Le quotazioni della B P Etruria (PEL) sono state letteralmente massacrate (pensate: il massimo storico è a quota 45,91€!).
Il motivo? Semplice: gli amministratori hanno fatto male il loro lavoro e la banca ha accumulato un sacco di perdite che hanno sbriciolato il capitale ed hanno richiesto diverse iniezioni di denaro fresco).
Detto ciò: sul grafico di MEDIO periodo si nota una probabile fase di ACCUMULAZIONE.
Il devastante ribasso, quindi, pare proprio alle spalle.
Veniamo al chart giornaliero degli ultimi sei mesi.
In evidenza tre livelli molto importanti:
- il GAP UP a 0,96€ quando la B P Vicenza ha lanciato un’OPA in contanti a 1€;
- la discesa a 0,8€ quando l’operazione è andata a monte!
- il forte rialzo che ha accolto la decisione del CdA di trasformare la società da cooperativa in SpA con indubbi vantaggi per un eventuale “cavaliere bianco” che volesse rilevarla e risanarla.
Tecnicamente: su questo grafico di BREVE periodo si nota la resistenza attorno a 0,75€.
Se verrà superata, arrotondo >0,8€, si dovrebbero concretizzare le condizioni per un forte segnale d’acquisto.
D’altra parte, però, è indispensabile che le quotazioni non scendano sotto l’ultimo minimo relativo (0,6655€); se si concretizzerà ciò, infatti, il processo d’inversione impiegherà più tempo del previsto e potrebbe anche svanire.
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