C’è una fantastica sorpresa su Carige ? La scartiamo ?
A mio parere c’è una grossa differenza tra chi vende un titolo perché ritiene debba scendere e chi lo fà perché si trova con l’acqua alla gola e, per estinguere onerosi finanziamenti, DEVE a tutti i costi liberarsi delle attività in portafoglio. Un esempio a caso: la Fondazione che controllava Banca Carige (CRG).
Ora si trova allo 0,5% e soltanto pochi mesi fa possedeva metà dell’istituto bancario. A forza di svendere (ieri la cessione dell’ultimo 10% ai Malacalza), è arrivata a detenere una quota da prefisso telefonico.
Alla notizia, le quotazioni hanno preso il volo (max=0,0745€): probabilmente si scommette sul fatto che l’ex maggior azionista ha smesso di liquidare azioni sul mercato. Ormai non ne ha più!
Il 27/2 (e in precedenza il 17/2) avevo segnalato che:
- dal punto di vista tecnico era un titolo molto sexy visto che si stava completando un movimento d’ACCUMULO, seppur di BREVE periodo;
- avevo (ho ancora!) un grosso timore per il nuovo maxi aumento di capitale che arriverà tra breve sul mercato; da anni, ormai, queste operazioni di ricapitalizzazione provocano delle rilevanti batoste ai prezzi dei titoli.
Per quest’ultimo motivo, ho preferito rimanere alla finestra.
Dopo quello che è successo oggi, mi prudono i polpastrelli adibiti a schiacciare le lettere B-U-Y sulla tastiera.
Il GAP è una delle formazioni tecniche statisticamente vincenti ed oggi questo pattern si è concretizzato.
In più, dal momento dell’apertura, i prezzi sono scesi fino a toccare min=0,07€.
Per questi due motivi domani provo a comprare Banca Carige al superamento di 0,075€.
La strategia completa si può leggere all’interno della rubrica sui Titolini.