Analisi trend mensili di Ubs, JPM, INT, BNP

Il calo di Ubs è stato peggiore di quello di Cs.
I corsi, infatti, hanno sbriciolato anche il minimo=22 Chf del 1998.
Anche quì, però, un Testa e Spalle rialzista sta covando sotto
la cenere.
Si concretizzerà SE i corsi riusciranno a superare 26 Chf.
Fondamentale, ovviamente, che rimangano sopra il nuovo minimo
storico=15 Chf.

JP Morgan ha rimbalzato violentemente fino a 50$ dopo aver
testato il supporto=33$ (è arrivata a 29,2$ ma ha recuperato
in un attimo!).
La resistenza attorno a 50$ sembra un ostacolo inviolabile.
Mi aspetto una correzione nel breve anche se il trend di lungo
è bullish.

Il trend ribassista di Intesa S. Paolo è molto chiaro.
Il movimento altalenante degli ultimi quattro mesi sembrerebbe 
formare una "bandiera", un pattern di continuazione "bearish".
Diventa fondamentale il livello di 3,3€: se verrà rotto al ribasso
si apriranno nuovamente i rubinetti delle vendite.

Il chart mensile di Bnp Paribas non sembra poi così malvagio.
Anzi.
Si nota un doppio minimo=51€ che ha interrotto il trend ribassista.
Ora, e fino a prova contraria, la tendenza è bullish.
Purtroppo, almeno per il breve, sarà difficile superare la resistenza=72€.
Ritengo che dovrà riprendere la rincorsa da più in basso.

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