Articolo per Reporter scritto il 19/5

 Continua la fuga del Petrolio ormai a 130$.
 Chi scrive continua a pensare che ci troviamo nella fase finale di un lungo trend rialzista
 ma fra poco verrò messo a tacere perché rischio di essere internato in una casa di cura
 dove, prima o poi, finiscono tutti quelli che si occupano di queste materie.
 Quest’ultima gamba rialzista ha tutte le caratteristiche di quelle che anticipano un grande top
 di lungo: sembra non finire mai e durante l’ascesa ho già sentito pronunciare diverse volte
 la famosa frase “questa volta è diverso” che risuona come una campana a morto dal lontano
 1929 su ogni vetta del mercato.
 Purtroppo questi movimenti sono i più difficile da tradare perché finchè si sale va tutto bene; 
quando i corsi invertiranno direzione, purtroppo, sarà un bagno di sangue.
 Ne abbiamo già avuto un assaggio il 17 Marzo scorso quando l’oro nero è crollato del
-8%
 in una sola seduta!
 Il rimbalzo del Bund fino a 115,3 è stato solo un fuoco di paglia.
 Ho fatto bene a star fuori.
 Adesso, però, se scenderà a ridosso dell’area di supporto tra 112/113 potrebbe diventare 
un’opportunità d’acquisto.
 Con calma e tranquillità bisogna mettersi alla ricerca di un pattern d’acquisto.
 La maggior parte dei risparmiatori che non opera con i futures potrà sfruttare l’eventuale
 segnale rialzista attraverso dei Btp trentennali.
 Se l’analisi si rivelerà corretta, infatti, lo strumento più redditizio per puntare su un rialzo 
obbligazionario sono i titoli con la duration più lunga possibile.
 Sulle valute, invece, tutto di vecchio. Nell’ultima settimana i cambi sono rimasti ingessati.
 Sulle azioni diverse novità.
 La più clamorosa: l’opa della famiglia Marazzi sulla società quotata 
a 7,15€.
 I risparmiatori sono stati presi in giro una seconda volta.
 Al momento del collocamento a 10,4€ scrissi che il prezzo era troppo alto: 
un anno prima,  infatti, diversi manager avevano sottoscritto le stesse azioni 
a quotazioni ben inferiori ed hanno sfruttato il collocamento per incassare succose plusvalenze.
 Oggi, con i corsi ben ridimensionati, i piani alti della società riacquistano gli stessi titoli
 al 30% in meno di quanto hanno incassato solo due anni fà durante l’ipo.
 Comprare le azioni Marazzi a 7€, evidentemente, è un affare altrimenti non avrebbero
 studiato quest’operazione.
 Detto questo sarebbe logico tenersi i titoli e non consegnarli anche se non sarà facile visto
 che c’è il rischio concreto che il flottante si riduca notevolmente (sono curioso di vedere
 che cosa faranno le tante sgr che amministrano i soldi dei risparmiatori: 
io scommetto che aderiranno all’opa tanto non sono soldi loro ……).
 Beppe Grillo urlerebbe un grande V……..oooOo
!
 Molto strana e rischiosa la discesa del nostro Credem.
 Avevo scritto che non avrebbe superato 8,8€ (ed è andata così) e che l’avrei aspettata poco
 sotto 8€.
 Venerdì 16/5, però, è scesa nettamente sotto 7,7€ e la rottura è stata accompagnata da fortissimi volumi.
 Lunedì 19/5 ha staccato il dividendo di 0,36€ e occorrerà qualche giorno di digestione.
 Non ci resta che aspettare: se non recupera subito in modo da farci capire che si è trattato
 di un errore di sbaglio, c’è il rischio concreto che possa peggiorare fin verso 6€ dove troviamo
 il primo importante supporto.
 Tra le altre banche seguo con grande interesse il Credito Valtellinese che potrebbe aver trovato
 il fondo nei pressi di 7,5€.
 Al superamento di 7,82€ scatterà un primo segnale rialzista che potrebbe riportare i corsi
 verso 9€.
 Piaggio (nonostante la distribuzione di un dividendo di 0,06€) sta ripartendo e si allontana
 dai minimi storici: solo quando vedremo i prezzi sopra 1,63€, però, avremo la certezza che
 il trend ribassista è alle spalle!
 Dovrebbe trainare anche la controllante Immsi:  primo importante obiettivo verso 1,2€.
 Amplifon, come previsto, si è fermata a 2,29€ e poi è tornata giù.
 Attorno a 1,9€ ha trovato un supporto da dove ripartire: il trend rialzista tornerà bullish sopra
 2,1€.
 Sopra 9,25€ è scattato un segnale d’acquisto di medio periodo anche sulla nostra Kerself
 di Correggio.
 Le azioni del gruppo Mariella Burani, invece, non hanno risentito dell’acquisizione
 di Mandarina Duck ed hanno arrestato l’ascesa a ridosso della forte resistenza di 18€.
 E’ meglio provare a comprarle se scenderanno attorno a 16€.

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