Articolo scritto il 13/7 per Reporter

Gli indici di borsa hanno rotto al ribasso i minimi relativi precedenti.
Fino a prova contraria si tratta di un segnale ribassista bello e buono.
Per maggior scrupolo sono andato a ripescare i dati del Commitment of Traders (Cot) sullo SP500
che mostrano la posizione netta dei grandi operatori commerciali di Wall Street.
Da Gennaio sono nettamente al ribasso e lo sono rimasti anche durante il forte rally primaverile.
Anche questo dato porta acqua al mulino degli “orsi”.
A questo punto sarebbe bello poter prevedere dove si potranno fermare i mercati.
Vi dico subito che non lo so; bisognerà solo aver pazienza ed aspettare che le quotazioni trovino
il fondo.
L’analisi della scorsa settimana su Eur/Yen era corretta: non appena i corsi sono scesi sotto 133
hanno accelerato subito verso 128. L’area di supporto tra 125/126 potrebbe essere sfruttata per chiudere questo trade di breve.
Guardando un po’ più in là, però, ritengo che lo Yen si rafforzerà ancora di più.
Eur/Usd, invece, continua a muoversi in uno strettissimo trading range: credo che sarà il break
down sotto 1,39 a dar il via alla nuova fase ribassista.
Continua la discesa del Petrolio: sono curioso di vedere se calerà fino a 55$!
L’oro, invece, non si muove neanche a sparargli le cannonate.
I future obbligazionari guadagnano millimetricamente: li aspetto più in basso.
Sulle singole azioni non ci sono grosse novità.
Si è completato il Testa e Spalle ribassista su Eni e, quindi, dovremmo rivederla più in basso.
L’obiettivo, calcolato in base a ciò che si legge sui manuali di analisi tecnica (che ritengo poco affidabili), è attorno a 14,5€.
Enel è peggiorata nettamente seguendo il comportamento delle concorrenti europee che già
avevano perso diversi punti.
La B P Milano è stata penalizzata a seguito della notizia miracolosa che l’aumento di capitale
è stato sottoscritto solo parzialmente.
Chissà che cosa si aspettavano i pezzi della grossi della banca!
Io, per esempio, avrei scommesso che non avrebbero venduto neanche un’obbligazione.
Evidentemente hanno amici nel settore risparmio gestito che si sono accollati questa porcheria
(tanto i soldi non sono i loro).
E il risparmiatore non se ne accorgerà mai altrimenti potrebbe scoppiare una rivoluzione!
Quando penso che il consiglio d’amministrazione ha dato l’ok ad un’operazione così svantaggiosa
mi vengono molti dubbi. Se queste sono le stesse persone che amministrano la banca vien voglia
di suggerire di vendere tutte le azioni. Tanto per non saper ne leggere e ne scrivere!
Nel numero scorso ho analizzato il Banco Popolare.
Il recupero fino a 5,53€ pare proprio un normale rimbalzo all’interno di un trend ribassista
dominante di medio; i prezzi, infatti, sono scesi subito verso il basso e un’eventuale rottura
sotto 4,75€ confermerà lo scenario appena delineato.
Bulgari e Geox, come esponenti del settore del lusso, sono state piuttosto penalizzate.
Da notare che Bulgari si sta avvicinando all’importante area di supporto attorno a 2,75€:
se i corsi dovessero romperla verso il basso sarebbero guai serissimi!
Il minimo storico=3,59€ di Geox, invece, è ancora lontano e ne riparleremo quando (se)
ci avvicineremo.
Fiat ha resistito a cavallo di 6,5€: se questo livello verrà rotto al ribasso è molto probabile che
le quotazioni prenderanno una nuova stangata.
C’è un minuscolo supporto che fà morir dal ridere attorno a 6€ ma ritengo che non sia neanche
da prendere in considerazione.
Prysmian ha “sentito” la resistenza=11€: non credo proprio riuscirà a superarla.
E se non sale, probabilmente, scenderà.
Fino a 9€ non ci sono supporti degni di nota che possono arrestare la gamba discendente.
Il doppio massimo=19,77€ ha interrotto il movimento rialzista su Saipem; l’eventuale discesa
sotto 15,9€ confermerà questo pattern ribassista abbassando il target di questo movimento ribassista
tra 11/12€.
Nei numeri scorsi avevo segnalato il Testa e Spalle ribassista su Stm: si sta completando proprio
ora. La discesa sotto 4,9€ riporterà i corsi almeno a 4,5€, forse anche più in basso!

If this is the case
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