Articolo scritto il 15/2 per Reporter

sui giornali iniziano a circolare i timori di un possibile crack della Grecia con la sua possibile espulsione dall’Unione Europea.
Sarà tecnicamente possibile?
Ricordo che ai tempi dell’introduzione dell’Euro ho visto “solo” la foto dei libri che riportavano il trattato di Maastricht: l’enciclopedia Treccani è una pulce al confronto!
Chissà cosa c’è scritto in quei tomi polverosi e, soprattutto, qualcuno avrà mai avuto il coraggio di leggerli?
Boh! Questo è l’Euro, cari amici.
Quando in tempi non sospetti pochissimi sfigati scrivevano che amalgamare insieme tanti paesi con culture, situazioni economiche diverse era un’operazione poco intelligente venivano derisi dalla
maggior parte dei colleghi e dagli esperti che scrivono per le testate più lette o che insegnano nelle Università più prestigiose.
Basta aspettare un po’ e tutti i nodi vengono al pettine. Dico bene ?
La fase di distribuzione continua lentamente sulla maggior parte delle borse.
Le più importanti (togliamo il nostro Ftse/Mib40 che è già sceso sotto la linea del piave e rischia di riavvicinarsi a 18.000) si stanno adagiando vicino a importanti supporti (vedi il Dax attorno a 5.350).
Da qui, almeno per il breve termine, è probabile che possano rimbalzare un po’ (dal 5 al 10% circa).
Poi, temo, la tendenza ribassista avrà il sopravvento.
Il settore bancario (in Italia ma anche nel resto del mondo) è quello più in difficoltà.
L’aumento di capitale non ha fatto miracoli su Unicredit che ha rotto l’importante supporto=2,06€;
è solo questione di tempo: ritengo che l’obiettivo di 1,6€ verrà raggiunto in tempi brevi.
Il Monte Paschi Siena è sceso fino a 1,1€ e siamo vicini ad un forte supporto: da qui potrebbe anche rimbalzare.
Rimane a rischio il Banco Popolare: se non rimbalza nettamente sopra 4,75€ e dovesse poi scendere sotto 4,4€ c’è il rischio concreto di rivedere i minimi storici attorno a 2€.
Eni ha rimbalzato sopra 16€; se dovesse avvicinarsi a 18€, però, ne approfitterei per prendere profitto.
Il collasso di Fiat a 8€ non è una sorpresa; purtroppo non ci sono supporti degni di nota fino a 6,5€.
Non c’è scritto da nessuna parte che crollerà fin lì ma non si può neanche escludere questo scenario.
Mi piace sempre Telecom Italia: se le sue quotazioni dovessero scendere verso 1,04€ potrebbe essere l’occasione per riprovarci (meglio la rnc attorno a 0,79€).
Da seguire sempre con attenzione Ansaldo Sts (uno dei titoli più forti del listino visto che è a ridosso dei massimi storici): l’andamento dei prezzi sta disegnando una “tazza”.
Se il livello di 14,7/14,8€ verrà superato nettamente è molto probabile che assisteremo ad un nuovo slancio verso l’alto visto che le quotazioni si trovano sempre a loro agio quando entrano in territorio inesplorato.
La piccola Panaria, segnalata nel numero scorso, dopo un boom fino a 2,565€, torna velocemente sotto l’area di resistenza=2,2 e inizia a correggere.
Quello che mi aspettavo.
Adesso i suoi corsi sono a contatto con l’area di supporto: se scenderanno sotto vuol dire che l’interesse degli ultimi giorni è stato solo un fuoco di paglia.
In caso contrario da quì deve riprendersi.
Un primo segnale rialzista scatterà sopra 1,9€ (ancora meglio se sarà supportato da un incremento
delle quantità scambiate!).
L’Oro rimane sempre sotto 1.100$: l’aspetto sempre un po’ più in basso (diciamo attorno a 1.050$) per cercare di vedere se si può ricomprare.
Il Petrolio, invece, sembra voler uscire al ribasso dal “rettangolo” che lo ingabbia: se il break down
si concretizzerà, il prossimo obiettivo è a cavallo di 64$.
Poche novità sul Bund (se correggesse verso 120 si potrebbe ricomprare a condizioni migliori) mentre il T-Bond americano troverà una grossissima area di supporto tra 112 e 115 e l’aspetto proprio lì.
Niente di nuovo anche sulle valute con lo Yen che rimane la moneta più forte.
Nei prossimi giorni, però, potrebbe diventare interessante puntare al ribasso contro la Sterlina Inglese. Si è rafforzata più del previsto e non credo che questa fase bullish possa durare ancora a lungo (visto anche le condizioni economiche della Gran Bretagna).

Both strong willed men
woolrich outlet Iipm Students Hits the Hindi Films

the particular fashion kick out trend females
louis vuitton handbagsHow to Nail a Job Interview
woolrich parka