Articolo scritto il 16/3 per Reporter

 

Le borse, dopo aver rotto al ribasso i minimi di fine Gennaio, hanno rimbalzato un po’.
Tutto ok: la sequenza di minimi e massimi discendenti ci conferma che  siamo ancora all’interno
di un trend ribassista di lungo e questo è soltanto un ritracciamento che consentirà (a chi può)
di rivendere (magari allo scoperto) un po’ più in alto.
Non si vede all’orizzonte la fine del tunnel.
Devo sottolineare ancora, però, che il mercato azionario rimane il miglior investimento da seguire.
Le azioni sono state massacrate, il pessimismo è alle stelle, i rendimenti dei titoli di stato sono
quasi a zero!
Sono tre elementi tutti molto favorevoli.
E’ ovvio che gli indici non ripartiranno con un colpo di bacchetta  magica.
Dovranno trovare il fondo, poi inizierà una fase di lenta accumulazione e alla fine di questo 
lungo processo riprenderanno la via del rialzo più forti di prima (com’è sempre successo!).
Non è ancora il momento per comprare a manetta ma, insisto, è adesso che bisogna stare
sul "pezzo"!
Quando le prime pagine dei giornali usciranno con titoli euforici, invece, potremo monetizzare 
i guadagni e riposarci un pò dedicandoci ad altri svaghi.
All’interno del sito ho spiegato il metodo di inversione rialzista di medio periodo utilizzato
da Linda Raschke ed è stato sfruttato in tempo reale sulla disastrata General Motors.
Il giorno in cui le prime pagine dei giornali sono uscite con il titolo a caratteri cubitali “GM vicino
al fallimento!” le azioni hanno toccato il loro minimo storico a 1,27$.
Cinque sedute più tardi, non un anno dopo, erano già a 2,87$ (oltre il doppio!).
E poi gli editori si lamentano che la gente non legge più i loro giornali!
Per forza: ormai hanno capito che si fanno male da soli.
Tra le azioni italiane noto la ripresa dei bancari dopo la distruzione di massa dei giorni precedenti.
Si tratta solo di un rimbalzo ma c’è ampio spazio di recupero anche perché le notizie che arrivano 
dai paesi dell’est non sembrano più così drammatiche.
I media non sono esenti da responsabilità: hanno copiato pari pari da agenzie di stampa senza 
fare ulteriori controlli e non si sono resi conto che stavano prendendo una cantonata pazzesca.
Tra i big del settore seguirei Mediobanca che è affondata sotto 5€: non credo che all’interno 
del suo bilancio ci sia roba “avvelenata”; probabilmente deve “solo” sopportare la diminuzione 
di valore di tutte le sue partecipazioni più importanti (Generali, in testa).
Tornerà più forte di prima visto che molti suoi concorrenti sono spariti dalla circolazione.
Il leone di Trieste, invece, ha spazzato via il supportone attorno a 12,5€ ed ha battuto un minimo=9,71€.
Temo che questo inaspettato break-down prolungherà l’agonia più di quanto era lecito aspettarsi 
(anche le assicurazioni hanno gli stessi problemi delle banche visto che nel loro stato patrimoniale 
hanno ingenti investimenti finanziari che si sono deprezzati).
Fiat è riuscita a raggiungere 4,7€ dove si trova una prima importante resistenza.
Se riuscirà a superare questo ostacolo potrebbe arrivare fino a 5,7€ ma non sarà un’impresa facile 
(almeno al primo tentativo).
Da seguire il settore del cemento che potrebbe beneficiare del piano casa del governo Berlusconi.
Su Buzzi scatta un segnale rialzista sopra 7,1€.
Il miglior suggerimento sulle valute lo trovo sul cross tra Eur/Yen in cui si stanno concretizzando
le condizioni per un Sell High attorno a 128/129: per me è da vendere!
Sul cambio Eur/Usd è scattato un segnale d’acquisto sopra 1,28 ma, obiettivamente, non credo farà 
sfracelli!
Nessuna novità sulle materie prime anche se il Petrolio mi sembra da seguire per un prossimo sviluppo 
rialzista.
Rimarrei lontano dal mercato dei titoli di stato: i rendimenti non possono scendere sotto zero
(e ormai ci siamo!) e potranno solo salire!
Bisogna concentrarsi sulle obbligazioni corporate che hanno rendimenti a due cifre: dovendo diversificare 
per evitare di incappare in qualche fallimento è meglio rivolgersi al risparmio gestito.
Non sono più bravi ma possono comprare i prestiti di tanti emittenti in modo da evitarci cattive sorprese.

I grafici di Buzzi e Eur/Yen si trovano su:
http://www.meglioli.biz/xreporter.htm

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