Articolo scritto il 18/8 per Reporter

 Cari lettori, si riparte più in forma di prima!
 Prima di partire per le meritate vacanze vi avevo segnalato il possibile top sull’oro nero.
 La discesa sotto 142$ ha dato il via ad una fase correttiva che è andata oltre le più
 pessimistiche previsioni visto che l’obiettivo=122$ è stato spazzato via come se niente
 fosse!
 Adesso, però,  le probabilità si spostano a favore di un recupero.
 L’area di supporto attorno a 110$, infatti, dovrebbe servire da trampolino di rilancio.
 Per questo motivo ritengo che, almeno nel breve termine, il settore petrolifero potrebbe
 tornare sotto i riflettori.
 I giganti Eni, Chevron ed Exxon sono vicini ad importanti supporti e, difficilmente,
 li vedremo molto più in basso.
 Tra i titoli di secondo piano, invece, vi segnalo Socotherm:
 il superamento di 4,1€ dovrebbe consentirle di mettere a segno un bello spunto.
 Nel mese di Agosto i mercati obbligazionari hanno recuperato parecchio.
 Il minimo da cui sono partiti (Bund=110, per esempio) potrebbe trasformarsi in una 
futura opportunità d’acquisto.
 E’ dall’inizio dell’anno che vi invito a privilegiare i titoli a breve termine o indicizzati.
 Questo suggerimento rimane valido ma potrebbe cambiare a breve.
 Se il costo del denaro dovesse iniziare a scendere, infatti, bisognerà spostarsi sul reddito
 fisso a lunga scadenza e sulle poche convertibili quotate.
 Ne riparleremo.
 L’Euro, finalmente, ha iniziato la fase ribassista.
 Il Dollaro è stata la valuta migliore mentre io avrei puntato di più sullo Yen (quest’ultimo, 
comunque, si è appezzato del +5% da 169 a 162).
 Le borse hanno toccato il loro minimo a metà Luglio e da lì hanno iniziato a rimbalzare.
 Si tratta sempre di un ritracciamento all’interno di un trend ribassista dominante di lungo.
 Per questo motivo ritengo che presto le vedremo di nuovo scivolare verso il basso.
 Nella tabella troverete segnalate le resistenze di alcune blue chip quotate all’interno
 del paniere SP/Mib40: non credo che i prezzi riusciranno a superare questi ostacoli.
 Si potrebbero sfruttare per liquidare o, addirittura, per vendere allo scoperto.
 Chi ha comprato la B P Emilia a 12€ e poi ha mediato un po’ sotto è già tornato in utile.
 La resistenza importante è attorno a 14,4€ ma non credo che, almeno nel breve, riuscirà
 a raggiungere l’obiettivo.
 Chi, invece, ha comprato la convertibile 2008 sui minimi (attorno a 102/103) la può 
liquidare guadagnando un 5/6%: se pensiamo che i rischi erano risibili si tratta sicuramente 
di un bel colpaccio!
 Il Credem è rimbalzato fino a 6,545€: ha fatto più di quanto mi sarei aspettato.
 Credo che riusciremo a ricomprarlo a meno.
 Avendolo in portafoglio, quindi, si potrebbe anche liquidare.
 Le quotazioni delle azioni di Mariella Burani sono rimaste ingabbiate attorno a 15€:
 è fondamentale che non scendano sotto 14,75€ (sotto c’è il baratro!) mentre, se torneranno
 sopra 16€, potrebbero fare un rally verso 17/18€.
 La controllata Antichi Pellettieri, invece, è peggiorata fino a sfiorare i 6€!
 I titoli delle ceramiche sono mummificati: non si muovono neanche a pagarli a peso d’oro!
 Il grafico di Panaria Group, però, diventa sempre più sexy ogni giorno che passa:
 fino a prova contraria l’area di supporto attorno a 3€ pare proprio un’invitante opportunità
 d’acquisto.
 Da seguire anche Enia che pare aver trovato il fondo attorno a 7€: nuovo segnale rialzista
 sopra 7,5€.

woolrich parka

1 commento su “Articolo scritto il 18/8 per Reporter”

  1. Il recupero dello YEN potrebbe vedere il primo stop, parlo di breve.
    Euro potrebbe andare in recupero, credo sia il rimbalzo atteso.
    ciao
    Buddy

I commenti sono chiusi.