Articolo scritto il 19/7 per Reporter

Le prime trimestrali americane mostrano risultati economici in deciso progresso rispetto al passato: un segnale, forse, che l’economia a stelle e strisce sta uscendo dal tunnel della recessione.
I prezzi, però, hanno reagito svoltando verso il basso: evidentemente era già tutto scontato.
Dal punto di vista tecnico si può dire che la resistenza attorno a 1.100 dell’SP500 ha fatto sentire la sua forza.
Ora ritorna fondamentale l’area di supporto che si è formata tra 1.000 e 1.040: se non verrà sfondata al ribasso e i prezzi riusciranno a superare i livelli di metà Luglio scatterà un forte segnale rialzista che avrà un primo obiettivo nei pressi di 1.200.
Lo stesso scenario lo possiamo intravedere per il nostro Ftse/Mib40

se il supporto=18.800 farà il suo dovere e le quotazioni spazzeranno via la resistenza=21.000 potremo festeggiare stappando
un bel bottiglione di lambrusco.
Se si concretizzerà ciò, infatti, ritengo che saremo di fronte ad un ottimo segnale rialzista.
I bancari dovrebbero essere il settore privilegiato.
Devo ricordare che si avvicina l’appuntamento con gli “stress test” ma, probabilmente, nella peggiore delle ipotesi, saranno comunque “pilotati” per evitare tensioni.
Il Dax rimane sicuramente l’indice più forte e dovrebbe arrestare la sua correzione tra 5.600 e 5.800.
Un’eventuale discesa sotto 5.600 farebbe accendere un campanello d’allarme sullo scenario bullish appena illustrato.
Non ci sono novità degne di nota sulla singole azioni.
L’Unipol sembra proprio vicino ad un possibile punto di svolta.
Se tornerà sopra 0,6€ potrebbe accelerare con forza verso il primo scoglio attorno a 0,65€.
Avevo segnalato Ubi Banca come l’unica azione del settore ad essersi già “girata” al rialzo.
Si poteva già comprare su debolezza attorno a 7,75€.
Il suo primo obiettivo di medio lungo periodo è attorno a 10€ (anche se l’analisi fosse corretta, non lo raggiungerà certo nelle prossime settimane).
Telecom Italia sta disegnando una “catapulta”: se non scenderà sotto 0,88€ e poi supererà 0,99/1€ scatterà un forte segnale d’acquisto che potrebbe far rimbalzare i corsi di almeno il 10% in poche sedute.
Non la perderei d’occhio.
Un grafico fotocopia del precedente è quello di Mediolanum (anche se sono in due settori diversi): la tenuta sopra 3,1€
e il successivo break-out sopra 3,5€ daranno il via ad un forte rally.
Su Mediobanca, invece, si nota la formazione di un possibile Testa e Spalle rialzista: i prezzi devono superare la sua linea
del collo e cioè 6,8€.
Se si concretizzerà ciò potremo sfruttare un grosso recupero che potrebbe riportarla verso 8€.
Il chart del Banco Popolare è quello più carico di una molla!
Mi aspetto una fiondata verso l’alto al superamento di 4,9/5€.
Il trend ribassista imperversa ancora su Mediaset: se scenderà verso 4,3€ ne riparleremo.
Lottomatica, superando 11€, è fuoriscita dalla crisi: dovrebbe dare un altro colpo di coda verso l’alto non appena supererà
11,5€.
Italcementi sta tornando verso 5,8€ visto il rialzo degli investimenti immobili: potrebbero crearsi le condizioni per un doppio minimo.
Stesso scenario sulla concorrente Buzzi nei pressi di 7,8€.
Continua la fase d’accumulazione su Geox: se si avvicinerà a 3,6€ potremo tentare un acquisto a basso rischio posizionando
uno stop loss sotto il minimo storico.
Sulla forza, invece, sarà da comprare sopra 4,15€.
Anche l’area di supporto=8,5€ su Finmeccanica pare un interessante livello d’acquisto; io, però, preferirei comprarla dopo un’eventuale rally che riporterà le quotazioni sopra 9,15€.
Eni ed Enel non mi sembrano ne carne e ne pesce e le lascerei al loro destino.
Ci farò un pensierino sopra soltanto se le rivedrò rispettivamente a 14,5€ e 3,4€.
Davide Campari ha toccato il massimo storico ma non l’ha superato: dovesse farcela, diciamo sopra 4,4€, dovrebbe impennarsi. 

Continua il recupero dell’Euro che torna a 1,3 contro Dollaro: c’è ancora spazio per salire ma, dovesse avvicinarsi a 1,35, potremmo essere vicini al punto di inversione.
L’Oro ha ripreso la sua discesa (seppur a scoppio ritardato): finchè non risale sopra 1.220 il trend ribassista spingerà i corsi
verso il basso.

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