Le borse sono sempre a ridosso dei massimi e non hanno ancora deciso che fare. Continuo a pensare che da quì non si possa che scendere ma non è possibile escludere un nuovo
break-out rialzista che potrebbe riportare i corsi ben più in alto.
La bassissima volatilità, infatti, ci suggerisce che un forte movimento direzionale è alle porte:
non ci anticipa, però, se sarà al ribasso o esattamente il contrario.
Di sicuro la nostra “borsetta” rimane quella peggiore: mentre le altre hanno ritoccato (e anche superato) i massimi di metà Gennaio, il nostro Ftse/Mib40
è regolarmente in ultima fila.
Al momento sul suo grafico si notano tre massimi discendenti: è questa non è certamente una figura bullish.
Ci sono cattive notizie per Alsaldo Sts: le ha provate tutte ma non è riuscita a superare i 15€.
Si è formato un doppio massimo e temo che nel breve il rialzo sia finito quì.
Meglio non insistere.
Come previsto, le azioni Fondiaria Sai hanno raggiunto (e superato) i 12€: mi accontenterei.
Utili sopra le attese per Unicredit che vola fino a 2,2€: potrebbe anche allungare verso 2,35€ ma non credo che riuscirà a far tanto meglio.
La concorrente Intesa S. Paolo, invece, ha pubblicato risultati in linea con le aspettative degli analisti: in questo caso la reazione del mercato è stata negativa.
Le Seat stanno lentamente girando verso l’alto: dopo un exploit fino a 0,183€ hanno indietreggiato leggermente per ricaricare la molla.
Il nuovo break-out sopra quest’ultimo massimo relativo dovrebbe dare il via ad una nuova gamba rialzista.
Le Eni si stanno allontanando da 18€: le aspetto nuovamente attorno a 16€ per vedere se si possono ricomprare.
Le Bulgari sono sta affossate dalle vendite dopo la presentazione di una proposta di bilancio in
perdita: sul grafico giornaliero si è formata una sorta di triplo massimo e ciò lascia pochi dubbi su come
i prezzi si potranno comportare in futuro.
Il Banco Popolare è salito fino a 5,23€: aspetto con calma il momento migliore per far incetta
delle nuove convertibili. Bisogna aver molta pazienza, però, e aspettare una fase in cui il titolo
sarà bersagliato dalle vendite.
Non cambia la strategia sulle Telecom Italia: dovrebbe accelerare sopra 1,1€.
Le quotazioni di Piaggio sembrano già arrivate al traguardo: la notizia degli incentivi, teoricamente positiva, è stata accolta con delle prese di beneficio (vendi sulla notizia ?).
Dall’alto c’è un triplo massimo=2,4€ che spinge i prezzi al ribasso: se romperanno anche il supporto =2,2€ vuol dire che la fase bullish è proprio finita quì.
Occhio anche a Stm che sta sbattendo contro la resistenza=6,9€: un’eventuale discesa sotto 6,5€
farà scattare il segnale d’inversione.
Quanto scritto su Pirelli rimane valido: il primo campanello d’allarme suonerà dopo l’eventuale
discesa sotto 0,42€.
Il tentativo rialzista delle Geox sta per essere cancellato: se le avete prese, posizionate uno stop loss
a pareggio e non rischiate di più.
Ci sarà sempre tempo per rimontare.
Poche novità sulle valute. Nel breve le più forti rimangono Dollaro e Franco Svizzero mentre Yen
e Sterlina sono quelle che si possono sfruttare per finanziarsi.
Nell’aggiornamento del sito ho suggerito di seguire con attenzione il cross tra Usd/Yen: se la moneta americana supererà 91 Yen potrebbe diventare fortissima!
Le quotazioni dell’Oro sono rimaste “incastrate” all’interno di uno stretto trading range tra 1.140$
e 1.090$: la rottura di uno dei due livelli darà il via ad un nuovo movimento direzionale.
L’unica variazione rispetto alle settimane precedenti: ora le probabilità di ribasso sono più alte di
prima!
Nel numero scorso ho scritto che mi aspettavo un ribasso del Petrolio: sotto 78$ lo scenario bearish
si dovrebbe concretizzare.
Il Bund è praticamente immobile: potrebbe accelerare al ribasso sotto 122.
Sono curioso di vedere come reagirà il T-Bond americano dopo che è stata approvata la riforma sanitaria che prevedere un notevole incremento di spesa (e di deficit pubblico). La prossima settimana ne riparleremo.
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venerdi cè il CDA di Fondiaria Sai , alle quotazioni attuali se staccano una cedola in linea allo scorso anno
la versione risparmio rende quasi un 9% non è ancora sottovalutato come titolo ?
credo che per dire se un titolo è sottovalutato (o no) bisogna studiare il bilancio.
Sono libri da 300 o 400 pagine o giù di lì.
Io non l’ho letto.
E lei ? :—)))
Franco