Articolo scritto il 28/2 per Reporter

Quanto scritto nel numero scorso mi sembra corretto. Al momento i disordini in Africa sono stati soltanto una puntura
di spillo per i mercati più importanti.
Soltanto il nostro Ftse/Mib 40 ha sofferto un po’ di più visto che abbiamo scambi commerciali più rilevanti con questi
paesi.
Nel breve, quindi, si è formato un segnale “leggermente” ribassista: l’idea è che eventuali acquisti si potranno fare
a condizioni migliori nei prossimi giorni.
L’impostazione bullish di fondo, infatti, non è stata per nulla intaccata.
Tra le blue chip che hanno qualcosa a che fare con Gheddafi troviamo Unicredit: i libici, infatti, possiedono il 7%
del colosso bancario.
Al momento, però, il supporto=1,8€ ha tenuto: finchè le quotazioni rimangono sopra questo livello è perfettamente
inutile preoccuparsi.
Anche una piccola quota di Finmeccanica è in mano al colonnello: le quotazioni sono tornate verso i 9€ dove le
aspettavo.
Potrebbe essere il fondo del ribasso. Senza comprare su debolezza, con calma, ma seguirei con attenzione questo
titolo perché potrebbe ripartire da un momento all’altro.
Impregilo ha diverse commesse oltre il mediterraneo e non è possibile quantificare eventuali perdite che possono
derivare da questa situazione.
Stesso discorso per Eni: in questo caso, però, l’analisi tecnica ci ha aiutato.
Nei numeri scorsi, infatti, senza saper nulla di quello che stava germogliando nel deserto e avendo visto i prezzi
a ridosso di una resistenza degna di nota, avevo suggerito che era meglio vendere.
Ora i prezzi sono scesi ma non tanto come ci si poteva aspettare.
Con un petrolio alle stelle si sono risvegliate le compagnie che lavorano nel comparto delle energie alternative.
Enel Green Power, per esempio, ha spazzato via i massimi storici ed è salita fino a 1,752€. La fase rialzista,
in teoria, è appena iniziata.
Su Tod’s sapete come la penso: la settimana scorsa è scesa fino a 71,5€.
Non è niente: credo che il peggio debba ancora arrivare.
Ottime notizie, invece, da Telecom Italia: il 25 Febbraio è partita a razzo dopo la pubblicazioni di un utile raddoppiato
rispetto all’anno precedente.
Dovremmo rivederla almeno attorno a 1,15€ in un tempo ragionevole. L’azione risparmio mi piace di più: è riuscita
a spazzar via la resistenza=0,9€ e fino a 1,2€ non ci sono ostacoli degni di nota.
I due cementieri hanno corretto un po’ più del previsto ma stanno già ripartendo: Italcementi mi sembra quella che
ha percentualmente più spazio da recuperare.
Molto sexy anche il grafico dell’azione risparmio che potrebbe schizzare in alto non appena riuscirà a superare i 3,8€.
Non ci sono novità rilevante sui bancari: il Banco Popolare e il Monte Paschi Siena, i due che mi sembrano
tecnicamente migliori, si muovono all’interno di una fase di trading range.
Non è ancora il momento buono per intervenire.
Nella lista della spesa aggiungerei il B P Sondrio e la B P Emilia: anche loro si trovano in fase di accumulazione
di lungo e potrebbero ripartire prima del previsto.
Continua la fase correttiva su Fiat: la settimana scorsa è scesa fino a 6,55€.
Ritengo che attorno a quel livello il ribasso potrebbe esaurirsi.
Mi sembra quindi da monitorare come un possibile volontario all’acquisto.
Stesso discorso per Mediaset che si avvicina all’area di supporto nei pressi di 4,5€: anche questa è inserita nella lista
dei “papabili”.

E’ un’azienda che continua a macinare utili (a differenza della Rai che, nonostante il canone, contabilizza soltanto
milioni di perdite!) e sta lanciando nuovi servizi di pay per view che saranno apprezzati e consentiranno un ulteriore
incremento della redditività.
Nell’ultimo periodo si è risvegliata anche Rcs Mediagroup dopo che Della Valle ha chiesto ai manager di Generali
di liquidare la loro partecipazione.
Non sarà qualcosa di breve ma segnatevi il livello di 1,58€: non appena le quotazioni supereranno questo massimo
relativo è molto probabile che possano schizzare in alto.
Insisto su due titoli che potrebbero stupire: Erg (partirà non appena riuscirà a superare 10,75€) ed Edison (segnale
rialzista di medio periodo sopra 0,92€).

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