Sulle borse non posso che ripetere quanto scritto nei numeri precedenti.
Può darsi che saliranno ancora un pochino ma non mi sembra il momento per fare grandi acquisti.
Anzi.
Prima o poi una correzione degna di nota si farà strada e solo dopo potremo valutare se si tratta soltanto di un ritracciamento all’interno di una fase bullish oppure di qualcosa di più serio.
Il nostro Ftse/Mib40 ha reagito a cavallo di 22.800: se i corsi scenderanno sotto questo minimo,
(dove, casualmente, viaggia anche la media mobile verde a 25 sedute) è probabile che si riapriranno
i rubinetti delle vendite.
Sull’Oro ho deciso di uscire dalla posizione rialzista dopo la discesa sotto 995$.
Probabilmente si riuscirà a rientrare a condizioni migliori.
In caso di immediata ripresa rialzista, invece, bisognerà rimontare in sella al superamento di quota 1.000$.
Il Petrolio, invece, non è riuscito a superare il triplo massimo=74$ ed è sceso sotto 68$ aprendo
in gap down rispetto al minimo del giorno precedente: si tratta di un segnale ribassista.
Sulle valute oso dire che non c’è trippa per gatti: Dollaro e Yen si muoveranno sicuramente ma
non trovo nessuna strategia intelligente da suggerire.
Passiamo alle azioni.
Chi è rimasto freddo ed ha lasciato intatto l’ordine di vendita su Safilo a 0,55€ è riuscito a chiudere
il trade a 0,67€ (quasi + 50%) approfittando del balzo in apertura del 22/9 dovuto all’annuncio dell’entrata della famiglia Della Valle nella compagine sociale con il due per cento.
Ogni tanto qualche colpo di fondoschiena capita: fossero di più sarebbe anche meglio e sarebbero
ben graditi!
A questo punto non ci resta che aspettare un ritracciamento (che si sta realizzando proprio mentre scrivo) per rientrare a condizioni migliori (la prima area di supporto si trova nei pressi di 0,5€).
La tendenza ribassista di lungo, fino a prova contraria, è finita dopo che i prezzi hanno toccato
il doppio minimo=0,34€ e sono riusciti a superare l’ultimo massimo relativo=0,57€.
I doppi massimi su Italcementi e Buzzi, come da manuale, stanno spingendo i corsi verso il basso: credevo avrebbero impiegato meno tempo.
Quello su Generali, invece, non sta dando i frutti sperati.
Intesa S. Paolo è scesa sotto 3€: vediamo se quanto scritto nei numeri precedenti si concretizzerà!
Dovrebbe scendere.
Mediolanum è arrivata fino a 4,75€: l’analisi redatta si sta rivelando sbagliata. Niente di male:
si tratta di un’occasione al rialzo perduta e, purtroppo, non sarà l’ultima.
Le quotazioni del Monte Paschi Siena si muovono all’interno di uno stretto trading range tra
1,45€ (max) e 1,38€ (min).
Se romperanno al ribasso c’è maggior spazio per cercare di sfruttare la probabile discesa.
Mediobanca è sempre a ridosso di 10€: adotterei l’opzione ribassista se scenderà sotto 9,6€.
Prysmian è scesa sotto 12,8€: dovremmo rivederla un po’ più in basso.
La prima area di supporto è poco sotto 12€.
Stm sembrava proprio tra i migliori e, invece, in tre sedute lo scenario è radicalmente cambiato.
La discesa sotto 6,4€ ha fatto scattare un segnale ribassista di breve con un primo obiettivo nei
pressi di 5,9€.
Tra i titolini da seguire Class Editori: se torna sopra 0,8€ dovrebbe fare un altro bel rally.
Poligrafici e Monrif hanno ancora spazio davanti a se ma si muovono più lentamente del previsto.
Ricordarsi: se avremo la fortuna di partecipare ad un paio di sedute con rialzi euforici a due cifre dovremo sfruttarle per portare a casa il bottino.
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