Articolo scritto il 28/9 per Reporter

Sulle borse non posso che ripetere quanto scritto nei numeri precedenti.
Può darsi che saliranno ancora un pochino ma non mi sembra il momento per fare grandi acquisti.
Anzi.
Prima o poi una correzione degna di nota si farà strada e solo dopo potremo valutare se si tratta soltanto di un ritracciamento all’interno di una fase bullish oppure di qualcosa di più serio.
Il nostro Ftse/Mib40 ha reagito a cavallo di 22.800: se i corsi scenderanno sotto questo minimo,
(dove, casualmente, viaggia anche la media mobile verde a 25 sedute) è probabile che si riapriranno
i rubinetti delle vendite.
Sull’Oro ho deciso di uscire dalla posizione rialzista dopo la discesa sotto 995$.
Probabilmente si riuscirà a rientrare a condizioni migliori.
In caso di immediata ripresa rialzista, invece, bisognerà rimontare in sella al superamento di quota 1.000$.
Il Petrolio, invece, non è riuscito a superare il triplo massimo=74$ ed è sceso sotto 68$ aprendo
in gap down rispetto al minimo del giorno precedente: si tratta di un segnale ribassista.
Sulle valute oso dire che non c’è trippa per gatti: Dollaro e Yen si muoveranno sicuramente ma
non trovo nessuna strategia intelligente da suggerire.
Passiamo alle azioni.
Chi è rimasto freddo ed ha lasciato intatto l’ordine di vendita su Safilo a 0,55€ è riuscito a chiudere
il trade a 0,67€ (quasi + 50%) approfittando del balzo in apertura del 22/9 dovuto all’annuncio dell’entrata della famiglia Della Valle nella compagine sociale con il due per cento.
Ogni tanto qualche colpo di fondoschiena capita: fossero di più sarebbe anche meglio e sarebbero
ben graditi!
A questo punto non ci resta che aspettare un ritracciamento (che si sta realizzando proprio mentre scrivo) per rientrare a condizioni migliori (la prima area di supporto si trova nei pressi di 0,5€).
La tendenza ribassista di lungo, fino a prova contraria, è finita dopo che i prezzi hanno toccato
il doppio minimo=0,34€ e sono riusciti a superare l’ultimo massimo relativo=0,57€.
I doppi massimi su Italcementi e Buzzi, come da manuale, stanno spingendo i corsi verso il basso: credevo avrebbero impiegato meno tempo.
Quello su Generali, invece, non sta dando i frutti sperati.
Intesa S. Paolo è scesa sotto 3€: vediamo se quanto scritto nei numeri precedenti si concretizzerà!
Dovrebbe scendere.
Mediolanum è arrivata fino a 4,75€: l’analisi redatta si sta rivelando sbagliata. Niente di male:
si tratta di un’occasione al rialzo perduta e, purtroppo, non sarà l’ultima.
Le quotazioni del Monte Paschi Siena si muovono all’interno di uno stretto trading range tra
1,45€ (max) e 1,38€ (min).
Se romperanno al ribasso c’è maggior spazio per cercare di sfruttare la probabile discesa.
Mediobanca è sempre a ridosso di 10€: adotterei l’opzione ribassista se scenderà sotto 9,6€.
Prysmian è scesa sotto 12,8€: dovremmo rivederla un po’ più in basso.
La prima area di supporto è poco sotto 12€.
Stm sembrava proprio tra i migliori e, invece, in tre sedute lo scenario è radicalmente cambiato.
La discesa sotto 6,4€ ha fatto scattare un segnale ribassista di breve con un primo obiettivo nei
pressi di 5,9€.
Tra i titolini da seguire Class Editori: se torna sopra 0,8€ dovrebbe fare un altro bel rally.
Poligrafici e Monrif hanno ancora spazio davanti a se ma si muovono più lentamente del previsto.
Ricordarsi: se avremo la fortuna di partecipare ad un paio di sedute con rialzi euforici a due cifre dovremo sfruttarle per portare a casa il bottino.

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