Articolo scritto il 29/3 per Reporter

Nel numero scorso mi chiedevo come avrebbe reagito il T-Bond all’approvazione della riforma sanitaria americana.
E’ crollato di 3 punti ma non subito, a metà settimana.
Evidentemente aveva già scontato tutto ed è sceso per altri motivi.
Adesso il bond si trova seduto sopra 115 che è un supportone importantissimo.
Se i corsi dovessero romperlo al ribasso vuol dire che sta succedendo qualcosa di molto grave e che potrebbe avere risvolti negativi anche per le borse.
Negli ultimi mesi la correlazione che c’è sempre stata tra bond e azioni (se il primo scende si tira dietro le seconde e viceversa) non si è concretizzata (l’SP500 è salito fino a 1.150 mentre il bond scendeva
da 140 a 115): a mio parere è troppo importante e tornerà ad avere la sua influenza sui mercati.
Nell’ultima settimana gli indici di mezzo mondo hanno continuato a salire. Sempre millimetricamente ma hanno rivisto nuovi massimi.
La mia analisi ribassista, quindi, comincia a scricchiolare e rischia di dover essere cancellata.
Niente di male, non sarebbe la prima e neanche l’ultima volta, ma aspetterei ancora qualche tempo prima di cambiare radicalmente atteggiamento sulle azioni.
Rimango dell’idea che non è il momento migliore di essere impegnati al massimo.
Il suggerimento di vendere Fondiaria Sai a 12€ è risultato corretto; Venerdì 26 i corsi sono affondati dopo la presentazione dei dati di bilancio che non hanno entusiasmato gli investitori visto il segno meno il fondo alla pagina.
A picco anche l’Unipol che ha contabilizzato una perdita clamorosa di 769 milioni (mica bruscolini): solo l’amministratore delegato, Carlo Salvatori, ha avuto il coraggio di sostenere che si tratta soltanto
di “un effetto emozionale importante”. Le grandi coop, che dovranno rimpinguare le casse con un aumento di capitale, la pensano diversamente ed hanno invitato il compagno a “scollarsi” dalla sedia.  
Dal punto di vista meramente tecnico, probabilmente, il peggio è già scontato. Se i corsi, infatti, riusciranno a rimanere sopra 0,8€ vuol dire che il trend ribassista aveva già anticipato queste pessime notizie (chi “sapeva” poteva approfittare dell’occasione per liquidare o andare al ribasso a prezzi migliori degli attuali e adesso può chiudere l’operazione monetizzando la differenza).
Solo un’eventuale discesa sotto 0,8€ può riportare i prezzi dei titoli verso i minimi storici attorno a 0,7€.
In quest’ultimo caso potrebbe rivelarsi una grande occasione d’acquisto. Ne riparleremo.
Unicredit è salita fino a 2,25€: un allungo verso 2,35€ lo può ancora fare.
Le Telecom Italia rimangono inchiodate a 1,06€ e potranno accelerare al rialzo solo se riescono a superare 1,1€: il ritardo nella pubblicazione del resoconto annuale ha “indispettito” gli operatori che temono che nuovi scheletri possano essere scoperti proprio ora!
Momento favorevole per i semiconduttori: la nostra Stm ha spazzato via la resistenza di 7€ e si dirige verso il prossimo scoglio attorno a 8,5€.
Forte exploit anche per la tedesca Infineon.
Terna arriva fino a 3,24€; si muove con il contagocce ma si arrampica sempre più in alto.
Se Romano Minozzi (di Granitifiandre) ne ha preso il 2% avrà pur fatto i suoi conti!
Mi piacciono sempre le Seat: sopra 0,18€ dovrebbero esplodere verso l’alto.
Le Panaria del gruppo Mussini si muovono sempre all’interno di uno stretto trading range: un nuovo guizzo verso 2,2€ dovrebbe concretizzarsi sopra 1,9€. I volumi, praticamente, inesistenti, confermano che la molla si sta ricaricando.
Il dollaro, finalmente, ha superato i 91 Yen: a questo punto dovrebbe rafforzarsi.
Sterlina e Yen rimangono le monete a cui affidarsi per i finanziamenti a breve termine. Tra le due, meglio quella giapponese che chiede tassi d’interessi molto più bassi.
Leggo sui giornali che l’Euro rimane sotto pressione a causa della spada di damocle della Grecia
(e degli altri paeselli con deficit fuori controllo).
Può essere un’interpretazione corretta ma la nostra valuta comunitaria sembra aver già trovato il fondo con le monete più deboli.
E’ probabile che il caso ellenico non sia poi così grave come ci viene proposto dai media.

modelling culture and after that street fashion venture
woolrich outlet How Often Do Girls Wash Their Bras

The body wrap is optional
valentino shoesAssorted LOGO VANSPORT SOLID JACQUARD POLO
woolrich arctic parka