La scorsa settimana non si sono viste grosse novità sui mercati.
La più importante: il Bund tedesco è sceso nettamente dall’area di resistenza
attorno a 118 ed è scattato un segnale ribassista che potrebbe riportare
le quotazioni verso 115.
Le valute non si sono mosse (seguirei con attenzione il cambio tra Eur/Yen:
se i corsi non supereranno 158 e scenderanno sotto 152 dovrebbe iniziare la fase
ribassista di lungo) mentre gli indici di borsa hanno rimbalzato leggermente.
Non cambio la mia idea: l’eventuale recupero riporterà i corsi di SP500 a 1.400
e Nasdaq a 2.420 (nella migliore delle ipotesi).
Non credo di più.
La resistenza del nostro Mib30 è a 35.000 ma mi sembra piuttosto difficile rivederlo
a quei livelli in tempi brevi.
Idem per il Midex che trova un forte ostacolo a 32.500.
Tra le singole azioni bisogna sottolineare l’ulteriore avanzamento di Tiscali che,
mentre scrivo, ha superato 1,9€.
L’obiettivo di 2€ è ad un tiro di schioppo: se fossi entrato al momento giusto (io no!)
non avrei nessuna incertezza: monetizzerei il guadagno (tanti saluti e grazie)!
Unipol ha rimbalzato da 1,63€ fino a 2€: nel breve ha già dato!
Non credo che riuscirà ad andare oltre. Meglio aspettarla più in basso.
Anche Tenaris avrà difficoltà a superare 16€: lì attorno si potrebbe cercare
un punto per provare a venderla allo scoperto.
Mondadori, invece, ha uno scoglio nei pressi di 5,5€ equivalente a quello
che si vede a 6,1€ su Mediaset e a 13,25€ su Mediobanca.
In una situazione tecnica simile troviamo: Fiat (resistenza a 15€) e Generali
(poco sopra 29€).
Tutte queste azioni sono vicine ad un massimo di breve.
Farei attenzione: eventuali break-out di massimi relativi potrebbero riservare amare
sorprese.
Roba interessante?
Ci vuole il microscopio per andare a cercarle.
Mi sono segnato Piaggio che rimbalza dal minimo storico di 1,47€:
ritengo che un allungo verso 2€ lo potrebbe mettere a segno.
Altro titolo interessante è Geox che è rimbalzato violentemente sui minimi e,
probabilmente, ha beneficiato dell’inserimento all’interno del paniere dell’SP/Mib40
al posto di Alitalia.
Quest’ultima continua a ballonzolare in su e in giù: fra poco usciranno i dati di bilancio
e vedremo se il capitale c’è ancora o se, finalmente, verrà abbattuto.
Continuo a sostenere che l’unica speculazione con un minimo di possibilità
di successo rimane quella sulle convertibili: anche quì, però, il rischio di fallimento
non può essere dimenticato.
Se gli amministratori porteranno i libri in tribunale non ci si potrà meravigliare.
Nel campo delle schifezze non si può non ricordare Saras che ha toccato un minimo a 2,68€
dopo che è stata collocata a 6€ (-50% e passa).
Infilo sadicamente il coltello nella piaga sottolineando come, nello stesso periodo, il petrolio
è salito oltre 100$.
Capisco che il giocattolo Inter è ingordo e famelico ma farlo pagare ai nuovi piccoli azionisti
non mi sembra molto elegante.
Il Credem è arrivato a 8,65€ ma non credo che lo vedremo più in alto: lo aspetto ancora una
volta attorno a 8€.
PanariaGroup continua il suo viaggio verso 3€: ormai manca poco.
Chissà che da lì non trovi la forza per ripartire e magari in maniera più forte del previsto.
Su Cremonini, invece, è stata lanciata un’opa a 3€ dal maggior azionista.
Vuol dire che, evidentemente, i suoi prezzi sono sacrificati al massimo ed è un affare
da comprare a queste condizioni.
In questo modo, però, s’abbasserà il flottante e il titolo diventerà assolutamente illiquido
e il gruppo di controllo potrà fare il bello e il cattivo tempo.
Qualche tempo fa scrivevo che B P Emilia poteva essere un’opportunità attorno a 14,7€.
Evidentemente mi sono sbagliato visto che i corsi sono scesi fino a 12,1€.
Nell’ultima settimana è iniziato un recupero che li ha riportati a 13,7€.
Se torneranno nei pressi di 14,5/15€ chiuderei l’operazione con l’intenzione di riprenderli
ad un prezzo più basso.
Mi piace Ricchetti: il supporto a 1,4€, fino a prova contraria, sembra un’area d’acquisto
molto interessante.