Articolo scritto il 5/5 per Reporter

 La scorsa settimana, tra alti e bassi, i future obbligazionari hanno 
chiuso in ulteriore calo.
 Ormai, però, siamo nei pressi di importanti supporti (visibile ad occhio 
nudo quello del Bund tedesco tra 112-113): ritengo che a breve ci sarà 
un rimbalzo.
 Il problema è che, soprattutto per il T-Bond, potrebbe diventare l’ultima 
opportunità per uscire dal mercato del reddito fisso a condizioni accettabili.
 L’eventuale discesa sotto 115,5, infatti, può decretare la fine del lungo trend 
rialzista.
 Seguo con grande attenzione questi strumenti perché sono quelli che vengono 
utilizzati dalla maggior parte dei risparmiatori (chi è che non investe in titoli 
di stato?).
 Al momento, quindi, rimarrei ancora fuori dal tasso fisso a lunga scadenza 
e dal risparmio gestito in generale (ricordo che ho suggerito di liquidare tutto 
in tempi non sospetti e non lontano dai massimi).
 Anche eventuali rally, per il momento, lasciamoli a chi vive tutto il giorno davanti 
al monitor e si diverte con il mouse nella mano destra.
 Il Cct mi sembra ancora il prodotto migliore: è vero che ci sono obbligazioni 
societarie che offrono rendimenti decisamente migliori (a volte a due cifre!) 
ma bisogna sobbarcarsi il rischio emittente.
 Io preferisco non farlo.
 Continua la ripresa del dollaro: il cambio Eur/Usd scende sotto 1,54.
 Attorno a questi livelli mi aspetto che possa rimbalzare nuovamente verso l’alto 
in modo che si possa poi rivendere ad un prezzo migliore.
 L’Oro rimane in difficoltà: ancora non riesco a capire se siamo vicini ad una nuova 
opportunità d’acquisto oppure se stiamo dando l’estremo saluto al trend rialzista.
 Aspetto news.
 Il Petrolio, dopo aver sfiorato 120$, ritorna in basso.
 Se i corsi scenderanno sotto 110$ si completerà un pattern ribassista 1,2,3 High 
di Ross e potremo rivederlo verso 100.
 Le azioni del settore come Exxon e Chevron hanno fermato la loro corsa su un 
quadruplo massimo: come già scritto in passato, avendole in portafoglio, coglierei 
l’occasione per liquidare.
 Stesso discorso per Eni che ha sfiorato i 25€.
 Per puntare al ribasso vendendo allo scoperto, invece, bisogna studiare una strategia 
migliore.
 Sulle azioni del cane a sei zampe, per esempio, ci si potrebbe provare se i corsi 
scenderanno sotto 24,5€ (rispetto al 24€ segnalato in precedenza).
 Per quanto riguarda lo scenario generale: nelle settimane passate ho scritto 
che i principali indici avrebbero avuto difficoltà a superare i loro massimi relativi 
(SP500=1.400, Nasdaq=2.420, Mib30=35.000, Dax=7.000, Nikkey=14.000).
 Al momento questa analisi comincia a scricchiolare un po’ visto che i corsi stanno 
superando gli ostacoli segnalati e le azioni mostrano più forza del previsto.
 Può essere il canto del cigno (me lo auguro) oppure, molto più semplicemente, 
posso essermi sbagliato.
 Purtroppo non posso sbilanciarmi: bisognerà aspettare almeno un’altra settimana 
per saperne di più.
 Tra le singole azioni arrivano buone notizie su Marazzi che pare volersi allontanare 
dal burrone sopra i 5€: il primo obiettivo a 5,8€ sembra proprio ad un tiro di schioppo.
 Stesso discorso per Pirelli & C che forma un bel minimo a 0,53€ e Mediolanum 
che prova a ripartire sopra 4€.
 Tra quelli del Midex si risveglia Amplifon dopo una caduta senza precedenti 
(
75% dal massimo storico di 8,5€).
 A mio parere s’è formato un bottom a 1,78€.
 Solo che rimbalzi un po’ qualcosa dovrebbe recuperarlo (nel breve l’aspetto almeno 
verso 2,28€!).
 Anche Piaggio prova a ripartire dai minimi storici attorno a 1,47€.
 Avremo un segnale di fine ribasso sopra 1,59€.
 La controllante Immsi, ovviamente, la seguirà a ruota: buy sopra 0,93€.
 Ricomincio a seguire un vecchio ed amato cavallo di battaglia: Class Editori.
 E’ in calo da 2,68€ (livello raggiunto nel Marzo del 2007) ed ha ritestato i minimi 
storici attorno a 1€: appena è arrivata lì (min=0,912€) è rimbalzata subito con forza 
dimostrando che siamo arrivati in un’area di potenziale acquisto.
 Per parlare di fine trend ribassista, però, i corsi devono tornare sopra 1,2€.
 Sempre nel settore editoriale c’è la piccola Poligrafici del gruppo Monrif: 
anche lei è sui minimi di tutti i tempi.
 In passato ha sempre recuperato con forza e oltre le più rosee previsioni.

A Venerdì prossimo, Buona DOmenica a tutti.

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5 pensieri su “Articolo scritto il 5/5 per Reporter”

  1. Ti leggo già da un po’ di tempo e mi sei sempre piaciuto,vorrei iscrivermi al tuo sito ,ma non ci riesco forse sbaglio qualcosa .Pui aiutarmi per favore? Grazie

  2. per ricevere la mail quotidiana (quando c’è!) devi iscrivere la tua casella di posta nella mailing list compilando il form a questo indirizzo:
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    Fammi sapere.
    Franco

  3. Salve,
    Meglioli a parte i complimenti che in queste circostanze e’ il minimo che io possa fare, volevo chiedere se era possibile avere in tempo quasi reale l’articolo su REPORTER, visto che lo scrivi il 5 maggio ma esce il 9 maggio, 4 giorni sono tantissimi se uno volesse seguire i tuoi consigli.
    Grazie dell’eventuale risposta.
    p.s. io sono iscritto nella tua newsletter quotidiana con il seguente indirizzo:
    IGPE@libero .it

  4. l’articolo che viene scritto per il settimanale Reporter è on line dal Lunedì (appena viene scritto) SOLO per gli abbonati al servizio
    http://www.meglioli.biz/private/at.aspx

    Adesso, per esempio, è già disponibile l’articolo che verrà pubblicato il 16/5.
    Franco

  5. GRAZIE,
    MA QUANTO MI COSTI????
    SAI CON LA CRISI E’ UN PROBLEMA.
    E’ POSSIBILE UN PERIODO DI PROVA????????????????????
    CMQ SEI BRAVO.

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