Articolo scritto il 7/2 per Reporter

 

non ci sono grosse novità sui mercati azionari di tutto il mondo.
Finora le tensioni in Egitto non hanno fatto neanche il solletico alle quotazioni delle azioni ma posso solo augurarmi che la situazioni non degeneri. Non si sa mai.
Il nostro Ftse/Mib40, dopo aver superato i 21.700, si trova in una fase bullish di medio periodo e finchè le quotazioni non scenderanno sotto lo stesso livello non ci sono motivi per preoccuparsi.
In questo momento è più facile che l’indice possa continuare nel movimento di rivalutazione che il contrario.
Siamo in una fase favorevole alle azioni, anche se le migliori opportunità si trovano sulle small cap.
Queste piccole società sono dimenticate dagli investitori e quando trovano il loro momento di notorietà ne approfittanno
e in poche sedute mettono a segno rialzi record.
Il problema è che bisogna essere svelti a cogliere l’occasione perché fanno anche presto a tornare sui loro passi.

Tra le blue chip sono i bancari che stanno trainando la riscossa del listino.
Non ci voleva un genio per capirlo e l’avevo già scritto su queste pagine.
Il Banco Popolare sta concludendo l’operazione straordinaria di aumento di capitale: probabilmente sarà un successo.
Mani esperte hanno permesso un succoso arbitraggio del 4% tra le azioni e i diritti invogliando alla sottoscrizione dei nuovi
titoli.
Purtroppo pochi l’hanno fatto notare ai piccoli risparmiatori che hanno perso una grossa opportunità.
Dal punto di vista tecnico lo scenario non cambia: mi aspetto un nuovo forte rally rialzista non appena i prezzi riusciranno
a superare 2,75€.

Sta andando benissimo anche Mediolanum che è arrivata fino a 3,9€: il primo obiettivo si trova nei pressi di 4,5€ e pare
un target a portata di mano.
Da seguire anche Mediobanca che sta cercando di superare l’importante resistenza nei pressi di 7,75€: se ci riuscirà potrebbe allungare verso 9€.
Ricordo che a metà Marzo scadono i relativi warrant che hanno un prezzo di esercizio di 9€: l’eventuale sottoscrizione delle nuove azioni porterà nelle casse dell’istituto un miliardo di euro sonanti.
Non è escluso che il management stia lavorando per riportare i prezzi a quel livello.
Tra gli istituti di credito di minor importanza mi sono segnato il Credito Valtellinese:

sul suo grafico giornaliero si nota la formazione di un possibile Testa e Spalle rialzista.
La miccia verrà accesa dal superamento della linea del collo di questa figura che viaggia attorno a 3,75€.
L’obiettivo teorico sarebbe nei pressi di 4,5€: non male!
Se si concretizzerà ciò ritengo che il target di 102,5 ipotizzato per le convertibili sarà raggiunto senza problemi.
Eni, seguendo l’impennata del prezzo del petrolio, ha superato nettamente i 18€: siamo sempre in area di resistenza e mi
sembra che lo scenario più probabile sia quello di rivederla più in basso.
Dovesse superare anche 19€, però, dovrò cambiare radicalmente idea e prendere in considerazione l’ipotesi della partenza
di una nuova fase bullish di medio periodo.
Stesso discorso per Enel: se spazzerà via lo scoglio di 4,4€ potrebbe prendere il volo insieme alla controllata Enel Green
Power
che rimane tranquillamente sopra il prezzo di collocamento e dovrebbe accelerare con forza non appena metterà
un piede sopra 1,67€.
Buzzi Unicem sta andando a gonfie vele e ritengo che migliorerà ancora non appena la vedremo sopra 9,8€.
La concorrente Italcementi ha sofferto di più perché una buona fetta degli utili proviene da società egiziane e gli investitori
hanno preferito evitare rischi inutili.
Sotto a 6€, però, sembra proprio non voglia scendere.
Mi sembra ancora un’ottima scelta e dovrebbe migliorare al superamento di 6,3€.
Farei attenzione ai titoli del lusso in genere: il colosso francese Lvmh ha pubblicato risultati 2010 superiori alle aspettative
e ritiene che il 2011 sarà un anno particolarmente positivo.
I prezzi delle azioni hanno reagito con un netto calo.
E’ molto probabile, quindi, che ormai sia già tutto scontato.
Occhio alla nostra Bulgari, quindi: se i corsi scenderanno sotto 7,25€ scatterà un forte segnale ribassista.
Geox, invece, sembra in una situazione tecnica molto favorevole: le quotazioni hanno retto sui minimi storici nei pressi
di 3,4€: l’eventuale break-out sopra 3,8€ darà il via ad una nuova fase rialzista.
Si sta comportando molto bene Prelios, la ex Pirelli Real Estate: mi aspetto che possa tornare in tempi relativamente brevi
nei pressi di 0,7€.

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