Articolo scritto il 7/4 per Reporter

Lo scenario illustrato negli ultimi numeri non mi sembra cambiato.
Tutti gli indici azionari si trovano vicini a importanti aree di vendita che non sarà facile
oltrepassare.
Mi aspetto quindi una discesa da questi livelli.
Di quale intensità non è possibile anticiparlo.
Diciamo che la strategia migliore è di alleggerire un po’ le posizioni con l’intenzione
di riprenderle ad un prezzo più basso.
Sulle valute, invece, si avvicina il punto d’ingresso per comprare dollari: se il cross
tra Eur/Usd scenderà sotto 1,55 schiaccerò il pulsante “sell” ed entrerò al rialzo sul
biglietto verde.
Eur/Yen ha superato la resistenza segnalata di 158 ma rimane sempre in una zona di top:
anche quì aspetto il momento buono per andare lungo sulla valuta nipponica.
Il Bund rimane al ribasso e non ci sono segnali d’inversione: può scendere ancora più in
basso!
L’oro ha rotto all’ingiù il supportone di 900$ (poi è ritornato a quei livelli): la nuova area
d’acquisto si abbassa nei pressi di 850$.

Sulle singole azioni non vedo grosse opportunità.
Tra i big, solo su Eni ed Enel vedo dei possibili segnali d’acquisto.
Nonostante ciò, però, anche se l’analisi si rivelerà corretta, non credo ci faranno diventare
ricchi! Anzi.
La scorsa settimana si poteva chiudere a 15€, praticamente in pari, il trade sulla 
B P Emilia Romagna: mi auguro di poterla ricomprare meglio.
I dati del bilancio, però, sono ottimi e a questi prezzi pare proprio sottovalutata soprattutto
a livello reddituale.
Farei molta attenzione sulle azioni della piccola Panaria: ormai il minimo sembra proprio
a portata di mano.
Attorno a 3€, se non prendo lucciole per lanterne, i pesci grossi dovrebbero uscire dalle
tane!
Avete visto che anche Ricchetti, appena testato 1,4€, è ripartita subito con forza.
Evidentemente certi supporti diventano veramente delle grosse opportunità d’acquisto.
Sul Credem ho aperto una posizione short a cavallo di 8,7€ scommettendo che i suoi corsi
non riusciranno a superare l’area di resistenza attorno a 8,8€.
La rottura al ribasso sotto 8,5€ dovrebbe riportare i corsi verso 8€.
Generali è arrivata a 29,5€: se volete comprarla forse è meglio aspettare un po’ in maniera
che i suoi corsi possano tornare verso 27€.
Anche sulle convertibili le occasioni si contano sulle dita di una mano.
Le Telecom 1,5% 2010 hanno un ottimo rendimento ma il premio è altissimo.
Solo un aumento di capitale potrebbe favorirle.
Stesso discorso per Sias 2,625 2017 anche se  il rimbalzo dell’azione di compendio
potrebbe essere piuttosto vicino.
Le Bim 1,5% 2015 sono tornate a 92: secondo me si può aspettare e si possono riprendere
anche a meno.
Il 23/1/2008 Beni Stabili 2,5% 2011 era crollata fino a 83 (oggi 93): se tornerà lì (ma non
credo) si potrebbe accumulare con forza (a quei livelli il rendimento effettivo netto
è veramente succulente!).
Google, suggerita due settimane fà, tra alti e bassi, prova a ripartire superando l’ultimo
massimo relativo di 475$.
Se i corsi avvicineranno l’area di resistenza 520/540$, però, mi sembra un’ottima occasione
per monetizzare il profitto.
A Wall Street non trovo nient’altro di interessante.
Posso soltanto individuare un gran numero di azioni vicine a massimi importanti (
Ebay,
Alcoa, Amazon, American Express, Apple, General Electric
ecc) che mi fanno pensare
che quanto scritto all’inizio (ormai siamo al traguardo!) sia corretto.
In Europa mi piace France Telecom, l’operatore telefonico che si sta comportando meglio
rispetto a tutti i suoi concorrenti.
Sembra aver trovato un minimo attorno a 20€ e da lì è uscito al rialzo.
Seguirei con attenzione anche il colosso svizzero Ubs: è uscita con una trimestrale 2008
da paura (perdite miliardarie elevatissime) ed ha obbligato il vertice a lanciare un nuovo
aumento di capitale assai oneroso.
I prezzi hanno reagito con una salita vertiginosa davvero inaspettata.
“Buy on bad news” (compra sulle cattive notizie), si dice, perché probabilmente il peggio
è ormai alle spalle.
Non ci resta che inserirla nella "buy list" e iniziare a marcarla a uomo!

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