Articolo scritto l’11/5 per Reporter

 Gli indici azionari continuano a salire e io a sentire puzza di bruciato.
 Al momento, però, mi trovo dalla parte sbagliata della barricata e non posso far altro 
che rodermi  il fegato per aver perso quest’opportunità.
 A questo punto ritengo che la cosa migliore da fare sia quella di aspettare una fase 
correttiva per decidere poi come muoversi.
 Al momento lo scenario ribassista di lungo non ha ancora invertito la rotta: il fatto 
che diverse  azioni (soprattutto small cap ma anche qualche blue chip) stiano salendo 
in linea retta lascia pensare che si tratti di una specie di massimo esplosivo.
 Sono movimenti percentualmente rilevanti ma di breve durata e che hanno un’altra caratteristica 
interessante: i prezzi tornano quasi sempre da dove sono partiti.
 Non è un’informazione da poco.
 Come temevo il Bund è franato sotto 121,5: è un forte segnale ribassista e indica che il costo 
del denaro a lungo termine sta aumentando.
 E’ corretto rimanere lontani dalle obbligazioni a tasso fisso.
 E’ un segnale negativo anche per i mercati azionari; solo in teoria perché il T-Bond americano 
è in fortissimo calo dall’inizio dell’anno (da 140 sotto 120) mentre l’SP500 ha recuperato totalmente 
le perdite.
 Nel grafico potete notare come il massimo storico del Bond ha coinciso con l’inizio del ribasso
 da 932 per l’SP500.
 L’ultima gamba ribassista da 130, invece, è stata seguita da un movimento rialzista dell’indice azionario 
(e doveva essere il contrario).
 L’oro sale lentamente mentre il Petrolio ha superato il famoso scoglio di 55,5$: il trend ribassista 
potrebbe essere già finito.
 Non ci sono grosse novità sulle valute.
 Aspetto che i cambi tra Eur/Usd ed Eur/Yen tornino rispettivamente verso 1,36 e 136 per decidere 
se riprovare a venderli.
 Al momento, nel lungo, l’Euro pare proprio la valuta da sfruttare per finanziarsi e i rimbalzi possono 
essere sfruttati per entrare a condizioni migliori.
 Sulle singole azioni sono stato troppo poco ottimista in maniera generalizzata.
 L’esempio più eclatante è il Banco Popolare che ha superato 5€ come se niente fosse ed è volato 
verso 7€ in una sola settimana!
 Anche Unicredit ha spazzato via la resistenza=2€ ed è arrivato a 2,175€.
 Se tornerà sotto 1,93€ scatterà un segnale ribassista ma non è detto che continui nella sua inarrestabile 
ascesa visto che davanti a se non ha più grosse resistenze.
 A proposito di scogli: quello di 12€ su Buzzi Unicem semprerebbe proprio da manuale.
 Sono curioso di vedere se farà il suo dovere oppure se sarò smentito anche in questo caso.
 Un nuovo segnale ribassista scatterà sotto 11,3€.
 La concorrente Italcementi non è riuscita a superare 9,64€: anche lei si trova in una situazione tecnica 
simile anche se non così clamorosa.
 Fiat stava scendendo da 8€ ed è stata riportata violentemente sulla resistenza dopo le notizie dell’interessamento 
ad Opel.
 Per me si sta formando un doppio massimo: la discesa sotto 7,5€ confermerà questo pattern ribassista 
(anche se è una battaglia titanica!).
 Telecom Italia è tra le azioni meno performanti: se scenderà sotto 0,88€ potrebbe andare a ritestare 
i minimi relativi attorno a 0,77€.
 Da notare che il colosso Deutsche Telekom è crollato sotto i minimi storici=8€: evidentemente non 
è un periodo favorevole per questo settore.
 Tiscali ha trascorso una settimana altalenante a dir poco sulle voci di cessione degli asset dislocati 
nella perfida Albione.
 Al momento la resistenza attorno a 0,5€ sembra proprio un osso duro da superare al primo tentativo.
 Io “battezzerei” un possibile top anche su Pirelli: è più che raddoppiata rispetto al minimo storico=0,1451€ 
ed ha sfiorato un’importante area di resistenza=0,32€.
 La discesa sotto 0,29€ dovrebbe almeno dare il via ad una fase correttiva di breve.
 Ansaldo Sts, il titolo che ha resistito meglio al ribasso degli ultimi mesi, ha formato un doppio massimo=12€ 
e sta iniziando a ritracciare.
 Un’eventuale re-test del supporto=10,5€ potrebbe diventare una prossima opportunità d’acquisto.
 Eni è riuscita a superare 17€. Nel numero scorso vi ho segnalato l’area di resistenza poco sopra a questo livello.
 Da adesso ogni giorno è valido per cercare il punto migliore per vendere.

early 60s your hair makeup products models
woolrich jassen 6 Must Have Products To Prevent Ingrown Hairs

prepare well-known costumes a natural part of baby
burberry outletTiny Baby Bump Shows at NYC Fashion Week Event
woolrich parka