Articolo scritto per Reporter

Il commento sulle borse non cambia rispetto al numero scorso: non credo ci sarà nessun patatrac ma una correzione sì ed è consigliabile rimandare gli acquisti.
Non c’è fretta tanto più che sta finendo Maggio e il saggio consiglia di approfittarne per dedicarsi a cose più utili e interessanti.
La situazione politica, se possibile, è anche peggiorata: le elezioni in Spagna hanno defenestrato il povero Zapatero mentre le amministrative in Italia non hanno portato fortuna al Berlusca.
S&P rivede in negativo le prospettive dell’Italia mentre la Grecia è sempre con l’acqua ormai alle orecchie.
E’ solo questione di tempo: evidentemente anche gli “esperti” (per modo di dire) strapagati del FMI, BCE, Eurogruppo (e altre sigle annesse e connesse che rappresentano mega organi burocratici succhiasoldi) non sanno che pesci pigliare.
Una soluzione la dovranno trovare perché un paese non può pagare interessi al 20 e passa per cento senza che la gente scenda
in piazza armata di forconi con l’intenzione di rincorrere i politici di turno.
Aspetto che venga comunicato ufficialmente il “de profundis”: in quel momento potrebbe essere l’occasione buona per comprare azioni di quel paese utilizzando la regola del “buy on bad news” (compra nel momento in cui ci sono cattive notizie –nel nostro caso sarebbero disastrose-).
Anche quì con calma & tranquillità.
Nell’ultima settimana le materie prime si sono un po’ “calmate” dopo le batoste dell’inizio del mese.
L’argento sta tornando nei pressi di 33$: mi sembra troppo rischioso comprarlo su debolezza. Preferisco provarci se tornerà sopra 36$.
Il patatrac da 50$, fino a prova contraria, è da interpretare come una correzione all’interno di un trend di lungo che rimane bullish.
L’oro è sempre a ridosso di 1.500$: potrebbe peggiorare nettamente soltanto se scenderà sotto 1.450$.
Il Petrolio è a ridosso di 100$: c’è un forte supporto nei pressi di 90$ e soltanto in quei paraggi si potrà comprare con un rapporto tra rischio e opportunità vantaggioso.
E passiamo alle azioni, sicuramente di maggior interesse.
Intanto torno per l’ultima volta sulle convertibili del Credito Valtellinese 2013 altrimenti c’è il rischio che venga cacciato per monotonia: è stato pubblicato il rapporto di concambio che da la possi

bilità al ricevere azioni + cash entro il 22 Giugno prossimo.
E’ una chicca: il rischio dell’operazione è zero (a meno che la banca non segua l’esempio di Lehman portando i libri in tribunale!).
E’ iniziata la correzione attesa su Lottomatica e i corsi sono scesi fino a 14,25€: non è abbastanza, meglio aspettare ancora.
Un ritorno verso 12,5€ sarebbe l’ideale.
Unicredit, dopo lo stacco di 3cent di dividendo, si riporta nei pressi di 1,5€ e sappiamo l’importanza di tale livello.

 
Questo ribasso, però, consente di diminuire anche il nuovo livello d’entrata: probabilmente già sopra 1,65€ potremo rivedere
la nuova fase bullish di medio periodo.
E’ partito l’aumento di capitale su Intesa S. Paolo: si tratta di 5miliardi, è vero, ma sono proporzionati alla capitalizzazione.
Non credo ci saranno problemi.
La discesa di StM potrebbe aver trovato il fondo nei pressi di 7,8€: mi aspetto una decisa ripresa se i corsi riusciranno a tornare sopra 8,35€.
Mediolanum non è riuscita a superare 4: anche lei sta girando verso il basso. Il prossimo supporto degno di nota è nei pressi
di 3,4€.
Ritroviamo Mediaset sotto 4€ dopo il pagamento della cedola: bisognerà aspettare diverse sedute per trovare nuovi spunti
tecnici da sfruttare.
Tra le blue chip del Midex si è rotto l’incantesimo sulle Unipol: sia ord che priv hanno preso una batosta oltre le più nefaste previsioni.
La formazione d’accumulo di lungo è sempre valida ma è un incidente di percorso che può allungare nel tempo la fase di ripresa.
La discesa di Rcs Mediagroup verso 1,1€, invece, è da interpretare come una migliore opportunità d’acquisto: nelle prossime settimane vedremo come si potrà intervenire.
Il punto critico rimane sempre 1,35€: quando verrà superato le quotazioni esploderanno al rialzo.
Prelios rimane a ridosso di 0,5€: l’impostazione di lungo rimane ottima ma deve riuscire ad uscire dal lungo trading range che la imprigiona.
Probabile ripartenza sopra 0,53€.

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