Articolo scritto per Reporter

 Quanto scritto nei numeri scorsi rimane valido ma ci sono alcune importanti novità. Partiamo dalla Grecia. La soluzione dei problemi è ancora in alto mare ma lo scorso venerdì c’è stata una reazione positiva
 del mercato azionario subito recepita dall’ETF Lyxor Msci Greece quotato a Milano.
 Sul grafico si è formata una figura rialzista 1,2,3 Low che anticipa un probabile rimbalzo dei corsi.
 Mi metterei in acquisto sopra 3,35€.
 Ottime notizie in arrivo anche sul Natural Gas che sta lentamente uscendo da una lunghissima fase ribassista: forse non è ancora il momento ideale per un acquisto ma siamo molto vicini ad un break-out rialzista.
 Quando (se) si concretizzerà, significa che è iniziata la prima gamba del nuovo trend rialzista di lungo (con indubbie potenzialità
 rialziste).
 A Milano sono quotati due ETF (uno con leva 2) che possono essere sfruttati per seguire l’eventuale rally della materia prima.
 L’Argento, invece, si è fermato a 39$: l’aspetto nei pressi di 33$ per valutare un eventuale acquisto a basso rischio.
 In questo momento si trova a metà strada tra resistenza (39$) e supporto (33$) ed è meglio rimanere alla finestra.
 Il Dollaro rimane sempre sotto pressione mentre la valuta più forte è sempre il Franco Svizzero che si rafforza come un
 Caterpillar contro tutte le altre monete.
 Il nostro Ftse/Mib 40, dopo aver perso un 2,5% causa stacco dividendi, sta lentamente perdendo quota verso l’importante
 supporto nei pressi di 20.000.
 Visto anche gli altri indici esteri, mi sembra che un’eventuale re-test di questo livello potrebbe rivelarsi una ghiotta opportunità
 d’acquisto.
 Staremo a vedere, manca poco.
 Il settore bancario, che privilegio, non ha ancora dato segnali di ripresa. Anzi.
 Negli ultimi giorni ha continuato a perdere quota soprattutto dopo la notizia del collocamento di azioni di proprietà della fondazione
 Monte Paschi che deve trovare la liquidità indispensabile per far fronte al prossimo pesante aumento di capitale.
 Le azioni dell’istituto senese si trovano in una situazione tecnica interessante visto che si sono riportate a ridosso del triplo
 minimo storico poco sotto 0,8€.
 A questo punto un forte movimento direzionale prenderà il sopravvento; peccato non saper in anteprima in quale direzione!
 Il supporto di Unicredit nei pressi di 1,5€ ha retto ancora una volta agli assalti dei venditori e il livello di acquisto si è abbassato ulteriormente.
 In questo momento entrerei al rialzo al superamento di 1,6€.
 Buone notizie da Intesa S. Paolo che è tornata sopra 1,8€: è un primo timido segnale rialzista.
 Evidentemente il nuovo supporto=1,75€ (che corrisponde a 1,9€ ante aumento e distribuzione del dividendo) è proprio un livello
 dove i compratori escono dalle tane.
 Il Banco Popolare e la B P Milano, invece, rimangono a ridosso dei loro minimi storici: nessun segnale di ripresa.
 Si sta concludendo l’aumento di capitale di B P Etruria.
 Comprando i diritti a 0,05€ si mette in portafoglio una convertibile con un prezzo di carico di 104 e che offre un rendimento
 effettivo netto del 5% (merito del cedolone del 7% lordo).
 Senza esagerare ma qualcosa lo metterei in portafoglio.
 Il prezzo di conversione di 3,02€, infatti, non è poi così lontano.
 Questo titolo, teoricamente, è meraviglioso: l’importante è che l’azienda non abbia talmente tanti scheletri nell’armadio da dover
 portare i libri in tribunale.
 Il periodo di conversione annuale delle Credito Valtellinese 2013 scade il 22 Giugno: al momento è meglio non far niente, tenersi l’obbligazione che paga un 4,25% e incassare un terzo del capitale. Ma non è detta l’ultima parola, manca ancora qualche seduta.
 Se l’azione di compendio dovesse superare 3,1€ le cose potrebbero cambiare radicalmente.
 E’ indispensabile seguirla giorno per giorno.
 Telecom Italia si sta sedimentando a ridosso di 0,95€: il nuovo segnale d’acquisto sulla forza scatterà sopra 1€.
 Tra le altre blue chip da segnalare Campari che è a 2cent dal massimo storico=5,375€: se i corsi lo spazzeranno via entreranno
 in territorio vergine. In genere si tratta di una situazione molto favorevole.

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5 pensieri su “Articolo scritto per Reporter”

  1. caro FRANCO…. sta volta ti ho anticipato di mesi….(scherzo)…etf leveraged natural gas+ etf lyxor msci greece sono in portafoglio (legg. altini) da parecchio tempo, e spero che i tuoi studi si rivelino tali,al fine di liquidare le posizioni in essere…soprattutto il gas naturale (se guardiamo dov’era…fà venire i brividi quanto sia crollato)

    buon lavoro come sempre

  2. ciao franco io ho acquistato qualcosa a 0,20 sull etf natural gas
    quale è l’altro etf e cosa vuol dire leva 2?
    si può acquistare ancora o è meglio aspettare
    ciao
    p.giorgio

  3. x GIORGIO:
    che io sappia ci sono tre ETF sul NATURAL GAS (io conosco questi e non ne cerco altri anche se magari ci sono):
    – quello, diciamo, normale (ETFS NAT GAS);
    – quello SHORT che guadagna se il NATGAS scende (ETFS NAT GAS SHORT)
    – quello LEVERAGED che sale il doppio della performance del NAT GAS (ETFS LEVEREG NAT GAS).
    Purtroppo scende anche nella stessa maniera e se uno non azzecca la direzione giusta sono guai.

    Buona serata
    Franco

  4. ciao FRANCO… resto ottimista anche io sul GAS NATURALE…e dico che dal grafico ci siano i presupposti ad andare a colmare il gap down in zona 5,50/60…che ne pensi?

I commenti sono chiusi.