Un gentile utente, Cristian, ieri mi chiedeva qualche idea su Azimut.
Azimut era incanalato in un bellissimo up trend iniziato grosso modo a settembre dello scorso anno. Le quotazioni, partite da area 4,00€ sono avanzate fino a 8,00€ il 27 marzo per poi ripiegare fino a 6,78€ e ripartire al rialzo. Questa seconda gamba rialzista però, s’è esaurita il 4 luglio scorso esattamente a 8,10€ dando quindi un primo elemento di avviso in merito alla possibilità che l’up trend inizia a perdere colpi. Tecniamente potremmo essere di fornte ad un doppio massimo. Altri segnalei di debolezza sono la perdita della trend line rialzista di medio avvenuta ieri (23 luglio) e la presenza di due massimi decrescenti ben visibili sul grafico. Se il titolo dovesse perdere anche il minimo relativo posto a 6,78€ il trend primario lo potremo considerare definitivamente girato. Nel migliore dei casi ritengo possa partire un ampio laterale.
A presto!
Alberto
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Il Signore ascolta sempre le preghiere che innalziamo a Lui, ma i Suoi tempi di risposta non sono i nostri
GRAFICA – Azimut vista da Alessandro Bossi (indipendente)
AZIMUT – Con l’introduzione forzosa del divieto di
vendite allo scoperto sui titoli finanziari, lo scenario
negativo che andava prefigurandosi per Azimut ha subito un lieve
miglioramento ma ciò potrebbe non essere sufficiente a impedire
che la figura di inversione in formazione sprigioni i propri
effetti negativi. I prossimi giorni saranno cruciali, così come
la tenuta di area 6,90/6,70. Se il livello dovesse essere
perforato, il margine di downside è stimato in circa 1,20 Euro,
contarget intermedio a 6,30/6,20. Analizzando il quadro
algoritmico, l’ipotesi di breakout risulta maggiormente
accreditata rispetto a quella di tenuta del supporto e rimbalzo
verso quota 8.
NOTA – L’analisi tecnica sui titoli della Borsa diMilano è
curata questa settimana da Alessandro Bossi, indipendente. Le
opinioni espresse sono quelle dell’autore e non vanno in alcun
modo collegate a Reuters.
Ciao Pinco 🙂
Mi fa piacere il post che hai inserito…almeno in due la vediamo più o meno allo stesso modo 🙂