Leggo da un sito molto importante (e molto poco ottimista!) che colossi come Bnp, Deutsche Bank, Unicredit non sono nei guai ma stra-stra-falliti!
Mi chiedo come il blogger avrà scoperto questa informazione ma questo è un altro dettaglio ininfluente. Io di sicuro non ne so niente (scusate la mia ignoranza).
Posso soltanto “torturare” il grafico e vedere se riesco a farlo parlare. Ho preso quello su Bnp Paribas (Parigi BNP).
Vediamo:
- il ribasso devastante si è arrestato su un grande DOPPIO MINIMO nei pressi di 20€ (prima) e, successivamente, su uno più piccolo (25€);
- la tendenza rialzista di MEDIO periodo vera e propria è partita al superamento dell’ultimo massimo relativo (40€);
- a questo movimento è seguito un PULL BACK e il successivo allungo fino a 60€;
- questa grossissima muraglia cinese (60€) era stata segnalata anche nel sito e allora avevo suggerito di liquidare eventuali posizioni perché, probabilmente, si sarebbero potute ricomprare meglio;
- così è stato; da lì è partito un classico ritracciamento secondario che potrebbe trovare il fondo nei pressi di 40/44€.
Al momento, quindi, l’impostazione di fondo di questo titolo rimane ancora rialzista e, un’eventuale peggioramento verso 40/44€, si potrebbe sfruttare per ripristinare eventuali posizioni.
Non pare proprio un grafico di un titolo che sta per tirare le cuoia!
Questo è quanto.
Adesso, per essere più tranquillo, telefono a Draghi e mi faccio dire se ci sono novità. Basta contattare il centralino della Bce e, se non è impegnato in riunione, risponde a tutti molto volentieri.
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