Che cosa succederà sul Dax 30 ? Il grafico mensile del Dax 30, fino a prova contraria, è assolutamente chiaro e sempre RIALZISTA: la discesa partita dal massimo storico (12.390) è un movimento fisiologico all’interno di una spettacolare fase “bullish” di LUNGO periodo che stiamo cavalcando dal 2012.
La sua media mobile a 25 mesi è impostata al rialzo come la trend line blu che unisce i più importanti minimi relativi.
L’oscillatore %R si trova nella terra di nessuno ma, essendo un algoritmo calcolato su un orizzonte temporale di lungo periodo, genera pochissimi segnali operativi degni di nota.
Indicativamente: nella peggiore delle ipotesi ci si può aspettare un re-test di 10.000, ex importante resistenza (ora supporto).
Se si concretizzerà questo scenario, non si può che vedere il bicchiere mezzo pieno: potrebbe diventare un’ottima opportunità d’acquisto a basso rischio.
Il grafico giornaliero evidenzia soltanto la fase ribassista di BREVE periodo in corso (quella meno importante): la discesa degli ultimi giorni sotto l’ultimo minimo relativo (11.200 circa) è certamente un segnale negativo e, infatti, c’è un ulteriore peggioramento in atto.
Come ho già scritto sopra, non credo che rivedremo le quotazioni sotto i 10.000.
Per questo motivo sono all’erta per rimontare in sella da un momento all’altro e, più l’indice si avvicinerà a 10.000, meglio si potranno comprare le azioni contenute all’interno del suo paniere.