Cosa accomuna il canto della sirena, Goldman e Fiat Chrysler ?

Ricordo che a suo tempo avevo letto articoli come questo (vedi) in cui Goldman Sachs dava un target a 32€ per Fiat Chrysler (faccio notare che lo stesso giorno l’azione della compagnia quotava 19€ !).

In quel momento ho sentito la solita “puzza di bruciato”.

Non mi sbagliavo.

Fin da quando avevo tutti i capelli al loro posto mi sono sempre chiesto: “ma perché una società che spende tantissimo per fare le analisi, poi le mette a disposizioni di tutti gratuitamente ?”. C’è qualcosa che non quadra.

Nel nostro caso, probabilmente, Goldman Sachs aveva già comprato le azioni e doveva venderle al prezzo migliore !

Questi colossi sono esperti nel riuscire a sfruttare i media (adesso con i social network riescono a far arrivare il loro messaggio ai famosi cani e porci in ogni angolo del globo!).

Il loro messaggio subliminale è fantastico: il lettore è invogliato a comprare perché, se le quotazioni di Fiat Chrysler dovessero veramente salire a 32€, si sentirebbe un pollo (lo sapeva, l’ha detto Goldman Sachs!).

E’ il classico canto della sirena: Ulisse si fece legare al tronco della nave, noi non possiamo farlo e dobbiamo soltanto usare il buon senso. Ma non è facile.

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