Il colosso bancario tedesco DEUTSCHE BANK (Ticker XE:DBK) ha chiuso il 2023 con un utile netto di 4 miliardi (una delle poche istituzioni in calo del -16% rispetto al 2022).
Nonostante ciò, ha una capitalizzazione di borsa pari a 23 miliardi ed esprime un rapporto PREZZO UTILI di 5,7 volte.
Simile a quello di UNICREDIT: quest’ultima ha chiuso l’anno con un guadagno record di 9,5 miliardi. Con la quotazione dell’azione a 28€, la sua capitalizzazione ammonta a 48 miliardi.
Il suo rapporto tra PREZZO ed UTILI è di 5 volte.
C’è qualcosa che non va. Questi dati li vedono tutti, non solo io, e sono estremamente SOTTOVALUTATI.
Anche un P/E di 10 sarebbe assolutamente contenuto (e vorrebbe dire vedere UNICREDIT a 55€ e DEUTSCHE BANK a 24€ !).
Temo che il mercato stia ipotizzando che questi utili siano davvero dei record e che, difficilmente, verranno “bissati” in futuro.
Altrimenti dovrebbero esserci reazioni diverse (clamorose rotture verso nord sostenute da volumi estremamente elevati).
Il grafico settimanale (non giornaliero!) di DEUTSCHE BANK evidenzia tre elementi decisamente BEARISH per il MEDIO periodo.
Innanzitutto: la forte RESISTENZA attorno a 12,3€ è stata superata (max=12,92€) ma poi i corsi sono tornati subito sotto (dimostra che è un ostacolo difficilmente superabile, almeno nel BREVE).
Durante l’ultimo rialzo, i corsi hanno formato un piccolo DOPPIO MASSIMO sotto 13€ (anche questo è un elemento negativo per le quotazioni).
Infine la formazione di una grossa candlestick a forma di BEARISH ENGULFING proprio a ridosso dei livelli appena citati.
Si tratta di un “tris” di segnali che ipotizzano un peggioramento delle quotazioni.
Il prossimo SUPPORTO degno di nota si trova in area 9/9,5€.