Dow Jones Ind.

L’indice Dow Jones 30 è impostato al RIALZO su tutti gli orizzonti
temporali e tutto lascia pensare che possa continuare a salire.

Il grafico mensile ci mostra come gli ultimi devastanti ribassi del 2002
e del 2009 si sono arrestati, più o meno, nei pressi di 7.000.
Da lì è partito il recupero.
Nell’ultima fase rialzista (A-B-C) si notano i tre minimi ascendenti tipici
delle fasi bullish e nessun segnale di fine trend.

Sul grafico settimanale si nota meglio:

1) il clamoroso ribasso da 14.198 fino a 6.469 (-54,4%);
2) la formazione & completamento di un TESTA e SPALLE che ha invertito
il trend ribassista;
3) il break-out sopra 8.877: lì è scattato il nuovo segnale rialzista di medio
periodo;
4) la prima gamba rialzista fino al punto A;
5) la prima correzione da A fino a B;
6) la seconda gamba rialzista da B a C;
7) la seconda correzione da C a D;
8) con il superamento di 11.712 è partita un’altra gamba rialzista.
Se avesse ragione il buon Elliott potrebbe essere l’ultima (la 5) ma anche
quella percentualmente più rilevante.

Il grafico giornaliero evidenzia la correzione C-D di cui sopra:

1) il ritracciamento secondario da 12.832 fino a 10.404 si è esaurito grazie
ad una grossa figura di DOPPIO MINIMO;
2) da lì è ripartita la gamba rialzista e il segnale di conferma si è concretizzato
sopra 11.712;
3) si nota altresì il classico PULL BACK (test a 11.630).
4) ora i corsi sono racchiusi all’interno di una figura a forma di triangolo:
il superamento di 12.284 dovrebbe smuovere ancora i prezzi verso l’alto.
5) a livello di 11.630 (arrotondo a 11.500), invece, si può posizionare uno
STOP LOSS per proteggersi nel deprecabile caso in cui i prezzi dovessero
svoltare verso il basso.
Lo STOP per il medio periodo, però, dovrebbe essere posizionato a 10.400.
6) l’obiettivo di questo movimento rialzista potrebbe essere la spolverata
dei massimi storici nei pressi di 14.000.

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