Un abbonato mi chiede:
“volevo delle info su Milano Assic. che continua a scendere e anche
sull'indice italiano che sembra aver preso una direzione ben precisa
all'ingiu”.
Cercherò di essere sintetico. Il Nasdaq, l'SP500 e il Dax30 sono gli indici
migliori.
La loro tendenza è indiscutibilmente al rialzo ed eventuali fasi correttive,
fino a prova contraria, sono da interpretare come opportunità d'acquisto.
Il Cac 40 francese è a metà strada mentre il nostro Ftse/Mib 40, per ora,
è l'indice peggiore.
Scendendo sotto 16.000, infatti, la tendenza di breve è tornata al ribasso
(vedi ultima analisi del 31/3).
L'impostazione di lungo, però, merita attenzione.
La fase RIBASSISTA di lungo termine, molto probabilmente, è finita
a ridosso del DOPPIO MINIMO nei pressi di 13.000.
Il successivo rimbalzo ha formato un massimo relativo a 17.000 che divide
la fase BEARISH (sotto) da quella BULLISH (sopra).
Ora: se la discesa partita negli ultimi giorni si arresterà nei pressi di 14.000
(nella peggiore delle ipotesi) e poi riuscirà a superare i 17.000 punti avremo
l'inizio della fase BULLISH di medio (partita da tempo sulle altre piazze).
L'ultima analisi su Milano Ass. redatta il 16/3 mi sembra ancora valida:
i corsi sono ingabbiati all'interno di una FASE D'ACCUMULO e soltanto
il BREAK-OUT sopra 0,4€ darà il via alla nuova fase BULLISH di medio.
La discesa sotto 0,3€, purtroppo, è un segnale ribassista di breve e allunga
il periodo del possibile recupero.
Da notare i volumi: in forte aumento durante il primo allungo; in ribasso
in questi giorni di “appesantimento”.
Un forte segnale ribassista, ovviamente, scatterà qualora i corsi dovessero
scendere SOTTO i minimi storici e non riuscissero a risalire in tempi brevi.
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