I pro e i contro su Azimut

Il futuro di Azimut non posso conoscerlo; posso soltanto fare un paio di considerazioni.

1)    Si tratta di un’azienda con una redditività eccezionale (ne ho già parlato in passato quando ho scritto che certe aziende non dovrebbero liquidare neanche una lira ai propri azionisti);

2)    il fatto che abbia distribuito un dividendo di 2€ (fra contante e azioni) non è servito per far salire le quotazioni (tantissimi,  credendoci, hanno messo la mano sul fuoco e si sono bruciati!): il 15 Gennaio ha festeggiato la notizia della maxi cedola con +12% (max=19,46€): da allora solo ribassi (min=13,52€) !

Il grafico degli ultimi dieci anni ci mostra una grande area di SUPPORTO nei pressi di 12,5€: ritengo che un re-test di questo livello sia lo scenario ma proprio nella peggiore delle ipotesi. Non manca molto: se scenderà fin lì, ritengo che bisognerà valutare un possibile acquisto (non su debolezza ma dopo l’eventuale ripartenza). Non c’è fretta.

Negli ultimi giorni due notizie con significati opposti:

–         Timone fiduciaria, il maggior azionista che unisce al suo interno i consulenti del gruppo, ha incrementato la sua quota al 24,2% ad un prezzo medio di 14,37€ (vedi). Direi: se ci credono loro !

–         In base ai dati Consob, invece, diversi grossi fondi esteri hanno incrementato le loro posizioni al ribasso !

Quasi il 10% del capitale è stato venduto “short”: una posizione piuttosto anomala per un titolo del genere (questa è anche la spiegazione della debolezza del titolo in questi ultimi giorni).

Io l’aspetto con pazienza nei pressi di 12,5€ e poi valuterò il da farsi.

http://www.megliolitrading.it

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