Intervista per trend on line

Pubblico in anteprima la consueta intervista per trend-online.com
Buona lettura,
Alberto 

L’indice Ftse Mib è sceso ad esplorare nuovi minimi di periodo dai quali però ha avviato un buon recupero. Lo shopping dominerà la scena anche nelle prossime sedute?

La tendenza di breve periodo per il nostro benchmark resta ribassista. E’ stato toccato un minimo in area 13830 da cui è partito un buon rimbalzo. La struttura del trend, però, essendo ribassista mi porta a pensare che difficilmente riusciremo a superare il massimo relativo posto a 15.000. In pratica avremo una conferma della tendenza se nei prossimi giorni l’indice disegnerà un massimo relativo più basso  del precedente. Per contro, buone probabilità d’inversione nel caso in cui area 15.000 punti verrà superata.

Alla luce degli ultimi movimenti, qual è il suo giudizio su due protagonisti del settore bancario quali Ubi Banca e Banco Popolare? Aprirebbe posizioni al rialzo sui livelli attuali?

La situazione tecnica di Ubi banca è molto simile a quella dell’indice. La tendenza di breve è al ribasso ma è stato disegnato un minimo a 2,37€ e da li è partito un recupero fino agli attuali 2,722€ Tale valore corrisponde, largo circa, al massimo relativo del 18 aprile scorso. Ne consegue che una prosecuzione del rimbalzo, che potrebbe diventare inversione, sarà possibile in caso di superamento di tale valore. In tal caso è ipotizzabile un acquisto di breve periodo.

Banco popolare in netta tendenza ribassista di breve, è scesa sotto la media mobile a 200 periodi e ora sta lateralizzando tra il supporto posto a 1,034€ e la resistenza posta a 1,165€ Avremo un imprinting direzionale solo al break out di uno dei due livelli citati a seguito del quale sarà possibile prendere posizione.

STM fatica a ritrovare con decisione la via dei guadagni, mentre Telecom Italia sembra intenzionato a muoversi in direzione di 0,9 euro. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Nella seduta del 23 aprile scorso Stm ha messo a segno una seduta da -14,26% con volumi letteralmente esplosivi che ha in un certo qual modo, confermato l’uscita al ribasso dal canale laterale già citato in questa sede qualche settimana fa del giorno precedente. Il prossimo supporto, molto forte, è posto a 14,00€ Vedremo se scenderà a testarlo e se si formeranno pattern rialzisti. Per ora non prenderei posizioni long solo perché “è sceso molto”.

Su Telecom,invece, il processo d’inversione di breve periodo potrebbe essere già in atto. Infatti il titolo, dopo aver disegnato un doppio minimo in area 0,80€ riesce a superare il massimo relativo posto a 0,837€ e s’inerpica fino a 0,8825€ per poi rintracciare leggermente fino agli attuali 0,8705€ Prenderei posizioni rialziste con stop loss a 0,827€.

Qual è il suo giudizio su Tenaris ed ENI anche alla luce dei risultati del primo trimestre diffusi nei giorni scorsi. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due temi?

Positiva l’intonazione di brevissimo di Tenaris anch’esso protagonista di un doppio minimo riuscito partito da area 12,80€ Anche su Tenaris, come per Telecom appena citata, si potrebbe tentare un acquisto a questi livelli con stop loss a 14,18€

Mi piace anche il grafico di Eni che nella seduta di venerdì completa un doppio minimo grazie al superamento del massimo relativo posto a 16,83€ Quello che non mi lascisa “tranquillissimo” è l’esiguità dei volumi con cui è avvenuto il breakout per cui preferirei attendere qualche conferma prima di entrare in acquisto. E’ un titolo che va, comunque, tenuto sotto controllo.

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Lodiamo il Signore perchè è buono, etrna è la Sua misericordia.

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