Intervista per trend-online

Pubblico in anteprima l’intervista settimanale rilasciata per trend-online.com
Buona lettura!
Alberto

L’indice Ftse Mib si è fermato poco sotto la soglia dei 15.000 punti che non è riuscito a superare per il momento. Ci sono le condizioni perchè ciò avvenga nel breve o sono d mettere in conto nuove vendite?

 Come sottolineavo la settimana scorsa, a mio parere sul nosro indice c’è la concreta possibilità che si possa assistere alla conferma di un doppio minimo, figura tecnica d’inversione che almeno nel breve periodo potrebbe ridare un po’ d’ossigeno ai listini. La condizione fondamentale perché tale pattern si realizzi è il superamento concreto e confermato per qualche giorno di area 15.000 punti, superamento che nel corso dell’ottava appena conclusasi s’è affacciato il 29 settembre scorso senza però essere foriero di risultati. E’ anche vero che la resistenza è solida, per cui non ci si poteva aspettare che le quotazioni potessero passare al primo tentativo. L’aria, in questi ultimi giorni, sta leggermente cambiando anche se strutturalmente il trend di medio resta solidamente ribassista per cui prima di parlare d’inversione abbiamo ancora tempo. 

 Banca Popolare di Milano è reduce da una serie di sedute decisamente positive, ma ha recuperato terreno anche Banco Popolare. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

 Banca popolare di Milano mi piace molto dal punto di vista grafico. Sembrerebbe proprio in atto un’inversione di medio periodo, ma questa visione “cozza” un po’ con la situazione macro che stiamo vivendo. Tuttavia, 4 minimi allineati, sedute positive accompagnate da ottimi volumi e il superamento della resistenza dinamica passante da area 1,67€ sono tutti elementi positivi che possono far ben sperare.

 Meno intrigante invece il grafico del Banco popolare che resta inquadrato in un movimento laterale sui minimi di periodo oscillando tra il supporto posto a 1,03€ e la resistenza posta a 1,31€
Le ultime 5 sedute sono accompagnate da bassa volatilità e volumi tutto sommato nella media del mese. Attenderei il break out di uno dei livelli citati prima di prendere qualche decisione operativa.

 Alla luce delle attuali quotazioni del petrolio, qual è il suo giudizio su due titoli del comparto come ENI e Saipem? Consiglierebbe di sfruttare la recente debolezza per nuovi acquisti?

 Per quel che riguarda Eni il down trend partito dai massimi relativi posti a 18,66€ del febbraio scorso pare aver trovato un valido supporto in area 12,00€ dove le quotazioni si sono arrestate per due volte: il giorno 11 agosto e, più recentemente, il 23 settembre. I corsi stanno chiudendo il gap down avutosi il 19 settembre scorso per lo stacco del dividendo, ma solo sopra 14,25€ stabilmente potremmo parlare d’inversione di medio.

 Per quel che riguarda Saipem, invece, la situazione è differente. Premetto una cosa. A mio parere è scattato un segnale ribassista di medio periodo con il cedimento del supporto posto a 33,61€ avvenuto il 04 agosto scorso con una seduta da -8%
Il titolo, a seguito del cedimento, è capitolato fino a 25,24€ il 09 agosto per ritestare poi grosso modo lo stesso livello il 23 settembre scorso, graficamente un movimento molto simile a quello di Eni. Diversamente da quest’ultima però, nel corso delle ultime sedute il prezzo dell’azione non s’è allontanato dal supporto; sembrerebbe invece che ci si stia andando a ritestarlo nuovamente. Per questo motivo non mi sembra il caso di imbastire strategie rialziste su Saipem. Attendiamo di vedere le prossime sedute per inquadrarla meglio.

 A chi volesse affidarsi ad una strategia più difensiva, suggerirebbe di puntare su due temi come Enel e Terna? Come valuta l’impostazione di questi due titoli e quali strategie ci può consigliare per entrambi?

 Non consiglierei di acquistare Enel a questi prezzi ma di tenerla attentamente monitorata assolutamente si. Aspetterei un pull back prima entrare in acquisto perché, effettivamente, l’impostazione di fondo sta prendendo un’aspetto interessante grazie al superamento del massimo relativo posto a 3,20€.

Molto interessante anche Terna che si trova al test del ritracciamento del 38,2% di Fibonacci calcolato dal massimo dell’11 maggio scorso. L’impostazione di fondo pare essere quella di inversione di tendenza e se sarà così ci sarà la possibilità di entrare con più certezze non appena il titolo presenterà qualche pattern pull back che consenta poi la ripresa del trend. Anche in questo caso non acquisterei a questi prezzi ma la terrei sicuramente a monitor.

 In caso di ulteriori recuperi del mercato, quali sono i titoli candidati a fare meglio nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

 Direi di seguire con attenzione Mediolanum che in caso di pull back entro qualche giorno potrebbe essere interessante per un acquisto.
Molto intrigante anche il grafico di Edison, al primo ritracciamento entra fra i sorvegliati speciali.
Tenterei un acquisto, invece, su Milano Ass.Ordinaria con stop loss a 0,32€

________________________________
 Fermati a pregare quando ti accorgi di aver perso la pace

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.