Intesa, Ferragamo, Microsoft

Nei prossimi giorni mi aspetto una correzioncina sui mercati (già scattatasu Dax e Cac e in partenza SOTTO 14.500 di Ftse/Mib 40).
I bancari potrebbero essere il settore più penalizzato.

 

Questo ritracciamento, però, dovrebbe anticipare una ghiotta opportunità
d’acquisto.
Su Intesa S. Paolo, per esempio, tengo in seria considerazione un eventuale
ritorno verso 1,1€.

L’analisi del 23/9 sui titoli del lusso è stata tempestiva: si è evitato un bel
patatrac generalizzato.

 

Ferragamo, per esempio, è scivolata al nuovo MINIMO STORICO=9,22€:
dovesse scendere anche sotto 9€, prezzo di collocamento, sarebbe un segnale
oltremodo negativo.

Alla fine della fiera è stato il buon Della Valle a fare l’affare: la cessione
del 10% di Tod’s a 75€ non è stata effettuata ai massimi ma, evidentemente,
sapeva che a quei prezzi l’azienda era SOPRAVVALUTATA.

 

Il prossimo supporto degno di nota è a ridosso di 50€.
Fin lì, se ci saranno dei rimbalzi, ne approfitterei per vendere allo scoperto.

Sul Nasdaq da segnalare il triangolo il formazione su Microsoft:

 

il BUY di medio periodo, però, scatterà soltanto sopra 27,5$.

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