Monitor azioni Italia dal 02 al 06 febbraio

S’è concluso il mese di gennnaio con un capitombolo del nostro Spmib del -7,84%
Se il buon giorno si vede dal mattino, mi sa che quest’anno sarà dura.
Vediamo un pò nel dettaglio quello che i grafici sussurrano.
L’indice, il 22 gennaio scorso, ha perso l’importante minimo posto a 17740 punti circa.
Questo movimento sarebbe dovuto essere foriero di ribassi, che effettivamente ci sono stati, ma non così corposi come era lecito attendersi.
Infatti, grazie all’hammer del giorno successivo,  il segnale ribassista ha perso significatività (ce lo dicono le candele giapponesi).
La teoria c’insegna che se il massimo dell’hammer viene poi rotto al rialzo (cosa che è avvenuta il giorno 26 gennaio) il down trend ha perso il fiato e dovrebbe iniziare un rialzo.
E qua casca l’asino perchè un micro-rialzo c’è stato, ma ben poca cosa.
Infatti l’Spmib40 s’è ripreso il minimo perso in precedenza per carità, ma non è riuscito a staccarsi troppo…anzi!
Le ultime due sedute della settimana sono state caraterizzate da prese di profitto che hanno portato il minimo di venerdì scorso a ritestare con precisione quasi millimetrica con il minimo intraday area 17800 per poi chiudere a 17934.
Possiamo interpretare il movimento come un test della vecchira resitenza ora diventata supporto (il classico pullback).
Poichè, però, questo scenario possa trovare concretezza e fondamento questa settimana dobbiamo riuscire a chiudere sopra 18453 così da configurare un 1 2 3 low di Ross e sperare di ritentrare, quantomeno, il trading range con la possibilità di tornare un pò a nord per visitare la parte alta del canale (area 21000) che non mi ricordo più com’è fatta.
 Allego anche il grafico mensile, viso che il mese s’è concluso, e penso che sarà una pratica che adotterò ad ogni chiusura mensile.
Come si vede, dicembre 2008 è un hammer.
Il minimo di dicembre ha retto per cui abbiamo qualche chance, la chiusura di gennaio infatti, è appena appena sopra.
La situazione,come si vede, non è per niente rosea…quindi sempre antenne diritte e stop in canna.
 
                                                                                  
A livello di singoli titoli:
 
Vediamo se il doppio minimo su Atlantia regge e si concretizzaa in qualcosa di buono.
Il segnale d’acquisto scatta al superamento di 11,78€
Stop loss inderogabile sotto  11,00€
 
Banca pop.di Milano sente il supporto a 3,65€, rimbalzizzhia ma resta impantanata in una micro congestione tra area 4,00€ e 3,92€
Va da sè che tenteremo un acqusito in caso di chiusura superiore al massimo posto a 4,085€ in virtù dell’uncino rialzista che si concretizzerà.
 
Situazione più o meno analoga anche per Geox.
Qua, il segnale buy scatta al break out di 4,50€
 
Su Parmalat, a mio parere, è scattato un segnale d’acquisto.
Ci proverei con buy limit a 1,245€ e stop loss sotto 1,211€
 
Vi auguro si cuore una santa settimana e un buon trading!
 
Alberto

2 pensieri su “Monitor azioni Italia dal 02 al 06 febbraio”

  1. Da circa un anno che mi è nata la passione per il trading, sono anch’io laureato in economia e mi piacerebbe diventare un professionista del settore, migliorare e crescere. mi puoi dare dei consigli su come emergere in questo settore o se ci sono opportunità di inserimento per persone che hanno la passione per questi argomneti. Ti sono grato un saluto
    Antonio Parrella

  2. Ciao Antonio.
    Non ho ben capito cosa mi chiedi e in che termini, comunque…consigli proprio non ho granchè da darne 🙂
    Per “emergere” in questo, come in tutti i settori della vita credo che ci voglia dedizione, voglia di lavorare e dimostrazione sul campo di quello che si è in grado di fare.
    Per opportunità di inserimento non ho capito bene cosa intendi…
    Se ti interessa un lavoro di tipo istituzionale credo che ti convenga mandare il tuo curriculum a qualche sim o hedge fund.
    A presto!
    Alberto

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