Nei giorni scorsi (vedi 25/2, 25/2, 28/2) ho già espresso i miei dubbi su Eni,prima del netto (inaspettato) -6,6% di ieri (min=10,19€). Ha rotto tutti i più importanti livello di supporto; sta copiando, in ritardo, il movimento dei concorrenti americani (Exxon e Chevron). Scenario più probabile: tra i soliti alti e bassi, ulteriore peggioramento dei corsi. Target ? Impossibile da stabilire!
Elemento a favore di una ripresa di BREVE periodo (rimbalzo): il ribasso del prezzo del Petrolio dovrebbe arrestarsi nei pressi di 40$ e non siamo poi così lontani dopo il -10% di ieri (min=41,05$). Attenzione, però: il trend di MEDIO termine dell’oro nero è assolutamente RIBASSISTA e non è detto che nelle prossime settimane possa peggiorare verso 30$ !
Obiezione: a questi prezzi rende l’8% (rapporto tra dividendo e prezzo) ! Si, lo sanno tutti. Come sempre: non possiamo sapere prima se avrà ragione chi vende o è più intelligente chi compra! Metto soltanto la famosa “pulce nell’orecchio”: non sarà certamente il caso di Eni ma non c’è scritto da nessuna parte che il dividendo avrà lo stesso importo. Può anche diminuire (o azzerarsi!) e qualche pezzo grosso (non io!) lo sa prima di tutti gli altri !