Perché, se i prezzi di un’azione appena collocata scendono, è probabile che la tendenza ribassista continuerà ?

(Febbraio 2015) La scorsa settimana Banzai (BANZ), leader italiana nel settore del commercio elettronico, è stata collocata sul mercato a 6,75€.

Oggi i prezzi sono scesi fino a 6,265€!

A questo punto è molto probabile che possano peggiorare ancora. Vediamo il motivo tecnico.

Gli investitori che hanno sottoscritto le azioni a 6,75€, a meno di un evento negativo assolutamente clamoroso, difficilmente vendono le azioni sotto 6,75€. Altrimenti non le avrebbero neanche comprate, giusto?

Se i prezzi scendono significa che c’è qualcuno che sta liquidando ed è disposto a farlo anche ad un prezzo inferiore rispetto a quello di collocamento.

Evidentemente sa qualcosa di negativo che i nuovi azionisti non conoscono.

Noi sappiamo un’altra cosa: se non vengono liquidate azioni appena sottoscritte, significa che si tratta di un vecchio azionista.

A questo punto viene il terribile sospetto che l’azione sia stata collocata ad un prezzo molto superiore rispetto a quello corretto e chi lo sa ne approfitta per monetizzare quanti più titoli possibile.

Ovviamente quanto scrivo non è una certezza ma soltanto uno scenario che bisogna assolutamente prendere in considerazione.

L’esempio da manuale mi riporta al collocamento di Saras (tra l’altro un’azienda molto importante). Le azioni furono emesse a 6€.

Il primo giorno di collocamento crollarono subito a 5€! Panico fra gli interisti e il solito “aspettiamo un attimino”. Bene, da allora potete vedere anche voi fin dov’è precipitata!

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