Risposta dei lettori al mistero Volkswagen

In riguardo agli articoli su Volkswagen, ricevo da un lettore:
"riguardo al "mistero Volkswagen"  io forse posso dare un piccolo contributo:
so per certo che alcuni hedge-fund, forse per l’ outlook  negativo del settore 
automobilistico, forse per altri motivi tecnici, 
avevano venduto enormi quantità
di call
sul titolo incassando i premi  e sperando nel successivo crollo del titolo.
Purtroppo i numerosi riscatti degli hedge e l’ andamento esplosivo del titolo
hanno fatto  sì che i fondi corressero ad acquistare il sottostante, spesso al  meglio,
per coprirsi in caso di esercizio delle opzioni.
La teoria insegna che la vendita di un call può portare, nel caso del  rialzo del titolo,
a perdite teoricamente illimitate …  ed il  fallimento di alcuni hedge dà l’ idea dei
risultati di questa tecnica.
Certo che se l’ acquirente delle call fosse  proprio Porsche … ci  sarebbe da fare 
un monumento a chi ha studiato l’ operazione (magari  vendendo metà della propria
quota a questi prezzi e allo stesso tempo esercitando opzioni per la stessa quantità, 
incassando al netto una plusvalenza stratosferica… ).
Un’ altra piccola precisazione (ricavata dalle notizie ufficiali).
L’ azionariato di Volkswagen AG risultava al 26 ottobre così diviso:
– il 20% in mano al Land della Bassa Sassonia
– il 42,6% in azioni dirette per Porsche AG
– il 31,5% in settled-options  sempre in mano a Porsche AG quindi sul mercato reale 
risultava un flottante "non opzionato" del  solo 5,9% !
In teoria, se la controparte di quel 31,5% è stata così "virtuosa" da  vendere opzioni 
avendo però in casa il sottostante, dove hanno preso hedge e short-sellers le azioni
(> 5,9%) vendute allo scoperto ? 
Probabilmente è la stessa Porsche che le ha "prestate", comprate e  rivendute 
ai fondi (che le hanno poi riconsegnate al "prestatore")  guadagnandoci due volte !

RISPOSTA:
Quanto scrivi è tutto giusto.
Il mio dilemma su Porsche: ma dove tirerà fuori tutti questi soldi per
esercitare le opzioni ed arrivare al 75%?
L’azienda capitalizza 4mld e ha titoli Volkswagen per 63mld (il 42% di 150mld  
valutando le azioni "solo" 500€!).
Le azioni le ha in carico ad un prezzo inferiore e gode di una plusvalenza enorme 
ma è solo virtuale.
Adesso l’effetto leva è favorevole ma se gira c’è il rischio concreto che il titolo possa 
sgonfiarsi così come si è impennato.
Anzi è lo scenario più probabile.
Sono curioso di vedere se il famoso pattern ribassista
massimo esplosivo entrerà 
in azione!
A breve ne sapremo di più.

Un altro lettore scrive:
"con Porsche che ha oltre il 42% (il CEO di Porsche e’ cugino di un membro del
cda Volkswagen) il flottante del titolo e’ ridicolo forse intorno al 5% e c’erano
un sacco di short, soprattuto hedge fund che saltano come mosche, chiudono
e devono ricoprire la posizione (non si trovano titoli a prestito).
Ieri sera facendo 2 calcoli ho visto che la capitalizzazione di Volkswagwen era
di 145 miliardi di euro (prezzo / utili 43 !!) mentre la somma delle capitalizzazioni
di Renault, Fiat, Peugeot, Bmw, Daimler, Porsche, GM, Ford era 60,5 miliardi.

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