Le quotazioni di Saras (SRS) non hanno gradito la notizia che: “Rosneft sta vendendo il 9% attraverso un collocamento accelerato. I russi erano entrati a metà 2013 rilevando il 21% del capitale (il 13,7% dalla famiglia Moratti e il 7,3% dal mercato con un’opa parziale) al prezzo di 1,37€ per azione”.
Tecnicamente l’impostazione di fondo del titolo rimane molto interessante. Il trend dominante (vedi linea di tendenza rossa) è ancora al rialzo mentre la discesa da 2,5€ (linea blu) è soltanto un movimento correttivo “secondario”.
Indicativamente: se i prezzi NON scenderanno sotto l’ultimo minimo relativo (1,77€) e poi riusciranno a superare l’ultimo massimo (2,158€), a mio parere scatterà un nuovo (forte) segnale rialzista.
Siccome non credo che questo (eventuale) segnale “bullish” sia dietro l’angolo, è molto probabile che il livello d’entrata sarà più basso di quello segnalato.
Morale: la scorsa settimana avevo inserito questo titolo tra quelli più interessanti; la discesa di oggi lo rende ancora più “appetibile” di prima.
Viene marcato a donna ma con molta pazienza.
Se vuoi vedere il grafico: