Unicredit

Non si capisce ancora SE il break down sotto 3€ è un fortissimo 
segnale ribassista (come sembra al primo colpo d’occhio!) OPPURE 
se lo scivolone fino a 2,55€ diventerà presto una ghiotta occasione d’acquisto.
SE i corsi torneranno sopra 3,1€, infatti, è probabile che lo scenario bullish
abbia il sopravvento.
Se Profumo non ci racconta una "balla" grossa come una casa, infatti,
Unicredit non sembra poi così male.
Se quest’anno chiuderà il conto profitti&perdite con un utile di 5mld non
si può neanche paragonare lontanamente con le banche americane che perdono quintalate di miliardi.
I SE, però, sono molti. Troppi.

Ricevo da un lettore:
"Franco, un’obiezione sull’aumento di Unicredit di cui parli, tramite dividendo
assegnato in azioni. Quando scrivi (vedi analisi del 6/10):
"il pagamento del dividendo in azioni (rispetto al contante) non cambia
proprio niente.
Se utilizzeranno azioni proprie non c’è proprio differenza; se emetteranno
nuove azioni a titolo gratuito sarà la solita partita contabile di giro.

Non sono d’accordo.
Aumenterà infatti il numero di azioni in circolazione (circa un 3-4% e quindi 
si avrà un’ulteriore diluizione dell’utile per azione.
O no ?

Da quello che ho letto utilizzeranno azioni proprie e non faranno
un aumento di capitale.
Ma anche se fosse:
– se paghi il dividendo in contanti prelevi i soldi dalla cassa (ed è una
partita di giro; infatti l’azione, giustamente, scende di pari importo);
– se paghi con azioni proprie in portafoglio idem perchè dai all’azionista
quello che è della società.
Aumenterà il flottante (e diminuirà il valore dell’azione perchè non ha più
a disposizione le azioni che distribuirà come cedola), ok, ma
il numero
di azioni è sempre quello
(cambiano i proprietari) e l’utile per azione NON
cala.
– se emetti nuove azioni gratuitamente aumentano quelle in circolazione
e quindi diminuisce il loro valore.
L’utile per azione scende ma, calando anche il prezzo, il p/e non cambia.
Questa è la mia opinione.
Il dividendo può essere interessante per azioni non quotate in cui i singoli
azionisti, non potendo venderle velocemente, potrebbero aver bisogno
di quel reddito.
Se Unicredit, o altre società, hanno redditività alte sui mezzi propri
distribuire un dividendo è un insulto.
Meglio tenere i soldi in azienda che rendono di più. O no?
Io avrei cancellato il dividendo e fatto un aumento di capitale meno
oneroso. Non cambiava niente.
Ma se azzeri il dividendo vien giù il mondo.

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